All Star Game, brilla Jeter nella vittoria dell’American

Gli oltre 41.000 spettatori presenti al Target Field di Minneapolis hanno tributato un'ovazione di oltre un minuto al capitano degli Yankees (2 su 2) alla sua ultima "MidSummer Classic". Salvezza di Perkins, Mike Trout premiato come MVP

Come ci si aspettava, l'85esima All Star Game è stata un "Derek Jeter game". L'incontro è iniziato con un'ovazione di oltre un minuto (63 secondi per la precisione) da parte dei 41.048 spettatori presenti per accogliere il primo turno in battuta del numero 2 dei Bronx Bombers. Di fronte, Adam Wainwright dei Cardinals sul monte di lancio: a fine partita si è detto orgoglioso di aver affrontato (e perso) un grande del baseball e sarà fiero di poterlo raccontare ai suoi figli. Era la prima volta che si incontravano.
Dopo 14 partecipazioni consecutive alla "MidSummer Classic" e 5 World Series vinte, il capitano degli Yankees batte due su due, con un doppio ed un punto segnato, diventando (a 40 anni) il più "vecchio" giocatore della storia a battere due valide in un All Star Game. Terminerà la sua carriera con una media di .481 e 13 valide su 27 turni nelle All Star Game disputate, il quinto di sempre.
La partita è stata caratterizzata da ottime prestazione dei lanciatori: per la prima volta nella storia nessuno ha lanciato più di un inning e ne sono stati schierati 21 in totale, di cui solo 4 hanno concesso punti.
Il closer Glen Perkins ha conquistato la salvezza ed ha ricevuto un tributo dalla folla del Target Field, chiudendo il nono inning con soli 9 lanci all'altro compagno dei Twins, il catcher Kurt Suzuki. Tutti in piedi per il cosiddetto "hometown hero" dunque, nato e cresciuto proprio nel Minnesota.
Tornando a Derek Jeter, tanti brividi ed emozioni mentre esce dal campo sulle note di "New York, New York" del mitico Sinatra, con il pubblico e i compagni di squadra in delirio. L'altro grande protagonista della serata è stato Mike Trout, che è stato premiato come MVP, disputando un'ottima partita (al solito), con un triplo che ha portato a casa proprio l'interbase di New York. Quasi un passaggio di testimone per quello che da molti è considerato l'erede naturale di Jeter nell'Olimpo dei giocatori di baseball in attività.
Per la cronaca, l'American League batte 5-3 la National League, nel corso di una partita in cui tutti hanno avuto la vetrina che ci si aspettava per renderla una serata perfetta per il pubblico.

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