La Fortitudo prosegue la sua striscia vincente a Rimini

Settima vittoria di fila sul diamante dei Pirati, la UnipolSai ipoteca già i playoff. Decisivo un doppio di Liverziani a basi piene al 4°. Vincente Panerati, Rimini si consola con l'esordio di Torres.

Avanti di questo passo, il diamante riminese potrebbe cominciare a chiamarsi "Casa Fortitudo". La UnipolSai Bologna passa infatti ancora a Rimini (3-8), ottiene una doppietta che proietta virtualmente la squadra di Nanni già alla seconda fase e colleziona la sua settima vittoria consecutiva in casa dei neroarancioni tra IBL, Coppa Italia e finale di European Cup (la prima della serie in corso fu nei playoff 2012). Bologna si conferma più in palla e sfrutta l'inerzia fin da subito segnando 2 punti al 1° grazie al singolo decisivo di Vaglio, sempre una sentenza per Rimini come in occasione della valida vincente di gara1. Panerati sul monte però non è splendente e al 2° i Pirati firmano il sorpasso con un inning da 5 valide, di cui 3 doppi (Chiarini, Zileri e Gomez) e meno male per il mancino Fortitudo che in mezzo c'è anche la battuta in doppio gioco di Babini a fermare un po' il traffico. Gli va bene anche al 3° quando una battuta in doppio gioco casa-prima di Spinelli lo salva dall'allungo riminese (basi piene a suon di ball con un solo out).

Dall'altra parte Patrone regge benino fino al 4° quando un singolo di Grimaudo e una fortunosa grounder di Sabbatani (comunque in grande spolvero con il suo 3/5), portati avanti dal sacrificio di D'Amico, consigliano il manager di casa Catanoso a operare il cambio. L'ingresso in pedana di Cherubini non è felice (base a Infante e Ambrosino), nuovo cambio e Liverziani legge bene il primo lancio di Del Bianco sparando il doppio a destra che spazzola le basi (3-6). Di fatto la partita finisce qui perché Panerati si riprende, Rimini una volta sotto non trova la reazione giusta e quando prova a riavvicinarsi (al 6° contro i lanci di De Santis) fallisce puntualmente la zampata decisiva (Santora "k" a basi piene). La UnipolSai aveva già allungato al 6° con il solo-homer di Infante (altro "must" allo Stadio dei Pirati) con la pallina che rimbalza due volte sul muretto e poi esce (3-7) e infine la volata del solito Vaglio (3-8).

Nota positiva per Rimini l'esordio del veterano Torres che lancia 3 buone riprese prima di lasciare il finale a Biondi, altro debuttante stagionale. Doppietta con San Marino e bis a Rimini, Bologna è in questo momento la squadra più forte del campionato. Per i Pirati alle porte c'è invece un derby già decisivo sul Titano.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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