"Collisions", la regola per evitare scontri a casa base

La Major League vara la norma 7.13 in base alla quale dalla stagione 2014 l'arbitro ha facoltà di dare l'out se il corridore sposta la sua traiettoria naturale o carica il catcher, salvo se il ricevitore blocca la corsa pur senza palla

E' nata la regola 7.13, quella che regola gli scontri tremendi tra corridore e ricevitore a casa base, le cosiddette "collisions", che spopolano nelle ricerche online degli appassionati. Dalla stagione 2014, se l'arbitro valuta che il corridore abbia deviato dalla sua traiettoria naturale o abbia caricato il giocatore che copre il piatto di casa base verrà dichiarato out, mentre nel caso che il catcher blocchi la traiettoria senza essere in possesso della palla, il corridore verrà chiamato salvo. Importante è che il catcher lasci uno spazio per il corridore per poter scivolare a casa.
Tale norma viene già chiamata dai media "regola-Posey", per ricordare il tremendo scontro che avvenne a case base tra il corridore dei Marlins Scott Couisins ed il catcher dei Giants, che riportò una gravissima frattura alla gamba sinistra. Lo stesso Buster Posey cerca di evitare di commentare la regola e tenere un profilo basso, per non farla associare specificatamente a lui.
Il manager degli Yankees, Joe Girardi si dice favorevole, perchè a suo giudizio, essendoci di fatto l'obbligo di lasciare spazio per una scivolata, è più conveniente anche per il corridore farlo piuttosto che cercare il contatto. Tutte le squadre di Major League hanno cominciato immediatamente allenamenti specifici, per permettere ai ricevitori di avere da subito familiarità con i movimenti diversi che la nuova regola comporta. Non tutti sono soddisfatti della novità però: ad esempio il ricevitore dei Brewers, Jonathan Lucroy, si definisce una persona conservatrice a cui non piace cambiare le regole, perchè crea confusione.
Anche il manager dei Rays si dice perplesso, perchè a suo giudizio questa regola preserva i ricevitori ma crea confusioni pericolose nei corridori in momenti concitati di gioco. Ellis dei Dodgers non è favorevole, perchè si potrebbero creare situazioni difficili da giudicare, visto che su un gioco a casa la priorità del catcher è prendere la palla. Derek Norris degli Athletics, che si ruppe un dito durante uno scontro lo scorso anno, dice invece che tutto ciò che va nella direzione di una ricerca di sicurezza è benvenuto. Nella stessa direzione va l'opinione di Devin Mesoraco, dei Cincinnati Reds, che si reputa favorevole a ridurre ogni scontro non necessario.
Insomma il dibattito è aperto, l'applicazione della regola verrà valutata alla fine di questa stagione prima di prendere una decisione definitiva. Intanto Mike Scioscia, ex-catcher All Star ed attualmente manager degli Angels dice: "non importa se sia giusta o sbagliata, è una regola del baseball, da ora va rispettata".

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