Parma volta pagina e strizza l'occhio al futuro

Un gruppo costituito da diversi imprenditori appassionati entra nella compagine dei soci. Tra poche settimane l'ufficializzazione e l'insediamento del nuovo consiglio che eleggerà il Presidente e determinerà le nuove cariche

Per l'ufficialità bisogna attendere l'espletamento di tutte le formalità burocratiche, ma ormai la notizia è sulla bocca di tutti nell'ambiente del batti e corri della città ducale: il Parma baseball sta per entrare in una nuova era. "Abbiamo già in mente come strutturarci, nel prossimo anno cambieranno molte cose – ci aveva preannunciato Massimo Fochi qualche settimana fa – per i dettagli dovrete aspettare qualche settimana" aveva ammonito, il vice presidente del Parma baseball e della federazione, che aveva comunque lasciato intendere che diverse novità fossero imminenti per la massima società ducale.
Dalle informazioni in nostro possesso possiamo affermare che quelle parole non erano campate in aria, bensì rappresentavano una precisa intenzione da parte di quella che in sostanza è ancora al momento la proprietà del Parma baseball, pur con la forzatura del termine (si tratta infatti di una società sportiva dilettantistica, quindi con soci, non proprietari). Un gruppo composto da diversi imprenditori, appassionati già vicini alla società e quindi dell'ambiente, ha deciso di entrare a far parte della compagine dei soci e quindi partecipare con importanti risorse al rilancio del baseball ducale, contribuendo alla costituzione di una nuova struttura societaria che permetta di guardare al futuro con maggiore sicurezza e con un'impostazione più manageriale.
Un progetto che nasce da lontano, al quale Massimo Fochi e Rossano Rinaldi lavorano già da qualche anno e che finalmente sta arrivando a compimento, grazie alla passione e alla sensibilità di questo gruppo di imprenditori locali, invogliato soprattutto dalla filosofia che sta guidando la società nelle ultime stagioni e che prevede l'utilizzo e lo sviluppo di giovani talenti provenienti dalle società del territorio. Filosofia che ha già portato i suoi frutti anche a livello di seguito di pubblico, che pur in un momento difficile dal punto di vista economico ma anche della visibilità per il baseball a livello nazionale, è tornato a crescere nelle ultime stagioni, benchè i risultati della squadra non fossero esattamente in linea con i gloriosi fasti del passato della società. E proprio l'idea di contribuire ad un progetto positivo per il territorio ha spinto questi nuovi soci ad investire nel baseball, cosa che difficilmente porterà un ritorno a livello economico e commerciale, ma sicuramente contribuirà a rafforzare la reputazione e l'immagine dei rispettivi "Brand" ai quali porterà quindi, seppur indirettamente, sicuri benefici. Proprio per questo, la speranza della società è che all'ingresso di questo primo gruppo di nuovi soci ne seguano altri. Perché, ci tengono a far sapere dall'interno "Si tratta di un progetto aperto a chiunque voglia portare il proprio contributo non solo a livello economico, ma anche di idee, conoscenze, esperienza".
Nel baseball di Parma si chiude quindi un'era, nella quale Rossano Rinaldi ha prima salvato dal fallimento e poi condotto tra mille difficoltà la conduzione e la presidenza della massima società per ben diciassette anni, uno in più rispetto al mitico Aldo Notari. Si tratta quindi di un periodo record, durante il quale la prima squadra ha conquistato due scudetti, due Coppe dei Campioni (più altrettante finali), una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia ed è stata eliminata per sette volte alla fase di semifinale. Rinaldi, così come Fochi, continuerà a portare il suo contributo alla società della quale rimarrà socio e non è nemmeno detto che non possa essere ri-eletto Presidente. Infatti i passi formali dell'operazione prevedono che, espletate le pratiche burocratiche, si insedi un nuovo consiglio, che poi eleggerà il nuovo presidente e in seguito stabilirà le cariche della nuova struttura societaria, che sarà organizzata in modo molto più preciso e dettagliato rispetto ad ora, con un responsabile per ogni settore, dall'amministrativo, al finanziario, dall'organizzativo, al tecnico, dal marketing alla comunicazione. Logico quindi che per il momento anche tutte le cariche attuali siano in "stand by." Così anche per quanto riguarda la squadra che parteciperà al campionato 2014, fermo restando l'incarico di manager affidato ad Orlando Munoz. Il compito di costruirla sarà affidato ad una persona che fa parte del gruppo dei soci, che assumerà l'incarico che in sostanza ha ricoperto negli ultimi anni Massimo Fochi e collaborerà strettamente con Gianguido Poma e con lo stesso attuale vice presidente. E' presto per parlare di nomi, l'unica certezza al momento è rappresentata dall'indisponibilità di Matteo Ugolotti per tutta la stagione a causa di importanti impegni di studio all'estero. Tutti gli altri sono, teoricamente, in discussione. Andando per nostre supposizioni, quindi per il momento non basate su reali informazioni, possiamo ritenere praticamente sicuro di restare lo zoccolo duro composto dai giocatori di posizione Benetti, Desimoni, Giannetti, Poma, Scalera, Sambucci, dal ricevitore Lori e dai lanciatori Loardi, Rivera, l'ormai certo Lorenzo Gradali e forse anche Giovanelli. Per gli stranieri e per gli altri nomi bisognerà attendere le valutazioni del nuovo staff. Che comunque, così ci è stato riferito da fonte interna alla società, è già operativo su tutti gli altri fronti. Insomma, i tifosi parmigiani possono quindi dormire sonni tranquilli e guardare al futuro con speranza, con la certezza che la filosofia che ha caratterizzato la società nelle ultime stagioni verrà portata avanti. Nello stesso tempo questa operazione può rappresentare un segnale anche per le altre piazze. Se in un momento di crisi generale e di grande delusione generale all'interno del movimento, una delle piazze più importanti riesce a trovare la forza di investire e di rilanciare con un progetto serio, indipendente dalla figura del mecenate, ormai fuori dal tempo, allora significa che anche altre realtà potranno seguire con fiducia la stessa strada, l'unica oggi percorribile. Infatti stando agli ultimi "rumors" sembra che qualcosa si stia muovendo anche in altre città storiche come Grosseto e Nettuno.

Informazioni su Matteo Desimoni 337 Articoli
Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

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