C'è un'altra Bologna, oltre alla Fortitudo, che pensa in grande. Da una parte l'Unipol in IBL che stasera affronta il San Marino per tener ancora in vita la serie. Dall'altra i Bologna Athletics, targati O.M. Valpanaro, che domani alle 15 al "Tiberio" di Ozzano dell'Emilia si giocano il primo match della finale di A Federale contro Padova (domenica gara-2 alle 11). E' il coronamento di una stagione incredibile, che nessuno ma proprio nessuno, si aspettava all'inizio del campionato. Partita dopo partita, questi sorprendenti Athletics, sono stati capaci di infilare 17 vittorie tra prima fase e semifinali. E ora quei ragazzi che Ronald Duarte, Sergio Ghedini (ex-giocatore e tecnico della Fortitudo), Dimes Gamberini (un passato da allenatore di Calzeverdi Casalecchio, Fortitudo e Riccione oltre che di varie nazionali giovanili), Alex Giannotti (pitching-coach) e Andrea Billi hanno seguito con passione in questa cavalcata travolgente sono pronti alla sfida con il Tommasin Padova, al meglio dei 5 incontri. L'ultimo ostacolo verso il sogno.
Dall'Avana a Bologna, ecco Duarte. Ha compiuto 43 anni sabato scorso e la squadra gli ha fatto un gran bello regalo impacchettando il successo delle semifinali. A Cuba si è laureato all'Instituto Superior de Cultura Fisica Manuel Fajardo nel 1995, conseguendo la specializzazione nel baseball nel 2003. Ma lui in diamante già c'era dal 1996 lavorando a stretto contatto con le giovanili. Negli anni successivi allena la squadra dei Metropolitanos, poi nel 2003 entra nello staff tecnico degli Industriales e vince la Serie Nacional. Per 13 anni ha avuto l'incarico di vice-direttore dell'Accademia provinciale del Baseball dell'Avana e "Comisionado del Baseball della Ciudad de l'Havana". Sotto le Due Torri attiva nel 2008 dopo aver guidato il Piacenza alla promozione in Serie A. E' lui a dare un forte contributo alla storia recente degli Athletics, dalla serie B fino alla A Federale. Si è occupato della crescita tecnica di molti prospetti del vivaio, visto che oltre alla prima squadra, dedicato tanto altro tempo alle varie squadre del settore giovanile.
"No, sinceramente non mi aspettavo di arrivare fino in fondo – dice Ronald Duarte a Baseball.it nell'immediata vigilia dei match di finale che valgono una stagione – E' stata decisiva l' ultima partita del campionato vinta contro il Modena, perché ci ha aperto la strada dei play-off. Poi nel concentramento, la vittoria contro il Bollate ha dato alla squadra ancora maggior fiducia e ha cominciato a vedere che poteva raggiungere un buon obiettivo".
Cosa le ha sorpreso di più dei suoi ragazzi? "La passione e la dedizione con cui si sono allenati dopo la qualificazione, oltre al coraggio e alla maestria con cui hanno giocato nei play-off".
Tecnicamente dove ha visto i miglioramenti più importanti? "Soprattutto in difesa, ma anche i lanciatori… sono stati fra i migliori del campionato".
E adesso c'è il Padova, che accadrà domani e domenica nelle prime due gare? "Giocheremo con la stessa determinazione che abbiamo avuto nelle partite precedenti…"
Gli A's su cosa dovranno puntare? "Dovremo giocare bene soprattutto in difesa".
Cosa dirà alla squadra prima del playball? "Di non accontentarsi di essere arrivati alla finale ma di giocare la partita col Padova con la stessa convinzione di vincere con cui hanno affrontato le gare precedenti. Nello sport, pur mettendoci il massimo impegno, non sempre si ha l'occasione di poter giocare una finale, per cui questa è una occasione da non sprecare, Occorre giocare lasciando la pelle sul campo".
Duarte, lei è scaramantico e farà qualcosa di particolare? "Si, lo sono. La mia scaramanzia è di continuare ad allenare i ragazzi ogni giorno più forte".
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