L'Unipol torna dalla Maremma con una doppietta

I padroni di casa impegnano la Fortitudo in gara-1, ma l'attacco biancoblu si distende in gara-2 con Liverziani, Vaglio e Malengo e Reyes a battere il suo primo fuoricampo. Infortuni per Sabbatani e Infante, saranno valutati nei prossimi giorni

La quarta giornata del girone di ritorno ha visto la Unipol Fortitudo Bologna tornare dall'impegno settimanale con una doppietta in tasca, non succedeva da maggio, esattamente dall'ultima giornata del girone d'andata, quando i biancoblu sconfissero 2 a 0 il Godo. La trasferta di Grosseto ha portato dunque ai bolognesi due importanti vittorie, ma il "fanalino di coda" Toshiba Enegan Mastiff ha reso l'impegno della vice capolista più duro del previsto, soprattutto in gara1, conclusa con il successo Fortitudo per 4-1, ma con le tre segnature decisive ottenute solo al nono inning, grazie a una secca battuta a basi piene di Luca Bischeri, classificata valida interna, che ha altresì costretto all'errore decisivo per l'ingresso di un paio di punti l'ex biancoblu Liviston Santaniello, oltre tutto uno dei migliori, se non il migliore dei suoi, insieme al dominicano Lora e sicuramente al lanciatore Marquez, che aveva ereditato la gara già al terzo inning, dopo la partenza di due riprese dell'altro ex Ularetti, e non meritava certo la sconfitta. In questa partita si è visto il dominio dei lanciatori sui rispettivi attacchi, con la coppia venezuelana dei biancoblu formata da Roger Luque e Raul Rivero che ha fatto bene, anche se il partente mancino ancora una volta, uscito sul 1 a 1, è rimasto a secco di vittorie, ma ci è voluto Junior Oberto per concludere il match (anche a causa dell'infortunio di Sabbatani che ha costretto Nanni a rinunciare al battitore designato, per poi sostituire anzitempo il proprio rilievo con Ermini durante il turno di battuta) e uscire con il suo terzo successo personale di questa stagione, dopo un'ottima prova di due riprese.
Di altro tenore gara2, che i locali affrontavano presentando un lanciatore, Daniele Peccianti, sulla soglia delle 56 "primavere", che aveva esordito in massima serie nel lontano 1983, unica sua stagione rimasta negli archivi ai livelli più alti del baseball italiano. Nel 9 a 2 finale per i biancoblu, tuttavia, solo quattro segnature sono da addebitare all'esperto partente toscano, che anzi per quattro riprese aveva concesso agli ospiti davvero il minimo, con i soli Liverziani e Malengo in grado di ben incontrare i suoi lanci. Un fuoricampo da due punti di Raul Reyes, unica perla del dominicano in un sabato un po' opaco, ha incanalato il punteggio al quinto inning, con i biancoblu a dilagare nel finale sul rilievo Funzione, mentre un ottimo Matteo D'Angelo collezionava, con l'ennesima prestazione di spessore, il suo settimo sigillo stagionale (migliore fra i biancoblu), ben rilevato da Mattia Barbaresi e Fabio Milano.
Il capitano, Claudio Liverziani, che in gara2 ha battuto un singolo e due tripli, che si aggiungono al doppio del pomeriggio, è anche il secondo miglior attaccante biancoblu del weekend per media (.500 oltre a 2 basi ball e un punto battuto a casa), alle spalle del solito Alessandro Vaglio (4 su 7, un doppio e 3 basi ball). Bene anche Bischeri, decisivo in gara1, e Daniele Malengo, soprattutto in gara2. Fra le note negative senza dubbio gli infortuni rimediati da Marco Sabbatani (una brutta botta al ginocchio in gara1) e Juan Carlos Infante (un problema muscolare in gara2), che saranno valutati in settimana e si spera non privino la Unipol Fortitudo di questi due giocatori molto importanti in vista della delicata sfida contro il Parma.
A proposito dei ducali, la sfida fra Parma e San Marino è l'unica che è finita con la divisione della posta, con ognuna delle due squadre imbattuta nella gara casalinga. Un gran Sanchez sul monte di lancio (completa vincente con 9 strikeout) ha fatto le fortune dei ducali in gara1, vinta 4 a 2 dopo lo svantaggio iniziale di due lunghezze. Sotto il Titano vittoria della T&A di strettissima misura (1 a 0), che così permette alla squadra allenata da Bindi di mantenere il quarto posto in classifica e quella mezza lunghezza di vantaggio che per ora vale i playoff. Le prime tre, tutte con una doppietta all'attivo nelle sfide "testa coda" nelle quali erano impegnate, hanno così guadagnato una lunghezza su queste due squadre e anche la Palfinger Reggio Emilia, che ha sconfitto due volte l'ostico Novara, porta il proprio ranking sopra il 50{da4ea2875e73f58fa4076c3796df1300d724984cbe29949ac26756cdccbaf655} di vittorie pur rimanendo distante dalla zona post season.

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