Che vergogna a Padova, rissa e gara-2 rinviata

In seguito ad un parapiglia, il sudamericano Astorga colpisce il salese Ferretti steso a terra con un calcio. La vittima finisce all'ospedale, il Sala rinuncia al secondo match. Il presidente emiliano Oppici: "Mi aspetto delle scuse"

Il sito ufficiale della società veneta ha titolato: "Che tristezza!". Esatto, è molto triste che un giocatore, che oltretutto non era in quel momento impiegato in campo, si sia intromesso all'improvviso in un'accesa diatriba tra due atleti avversari colpendo con un calcio al volto uno dei due steso a terra, così come è triste che lo stesso Astorga, dopo essersi reso protagonista di questo gesto sia rientrato prontamente nel suo dug-out alle spalle dei compagni increduli ("i suoi compagni di squadra si sono comportati da signori" hanno ammesso i giocatori del Sala).
I fatti: nel corso del settimo inning, sul punteggio di 5-3 per i padroni di casa e il Sala in attacco, l'arbitro ha chiamato un dubbio out a Ferretti in terza base, provocando le naturali, garbate, proteste del manager gialloblù Ettore Finetti, uscito dal dug-out per chiedere spiegazioni. Durante la discussione tra Finetti e l'arbitro, il ricevitore del Padova Pestana ha pensato bene di sfidare il tecnico gialloblù. A quel punto, per evitare un duro corpo a corpo tra i due, Ferretti è intervenuto per dividerli e nel parapiglia è caduto per terra avvinghiato al ricevitore, quando di gran carriera è sopraggiunto dalla panchina Astorga che ha colpito immediatamente Ferretti con più calci, prima al volto e poi in altre parti del corpo, causandone la perdita di conoscenza per alcuni secondi. Il giocatore è stato trasportato all'ospedale dove gli accertamenti hanno escluso fortunatamente gravi complicazioni, a parte qualche dente danneggiato. Dopo l'episodio, la dirigenza del Sala Baganza ha preteso l'intervento della polizia e si è riservata l'opportunità di sporgere denuncia. Dopo circa un'ora il match è ripreso e terminato sul risultato di 6-5. Il Sala però ha deciso di non disputare la seconda partita perché non riteneva fosse garantita la sicurezza necessaria, nonostante gli arbitri avessero dichiarato che il giocatore era da considerarsi espulso anche per gara-2, dopo aver parlato con il commissario della COG, il responsabile del settore arbitrale e con gli esponenti delle forze dell'ordine intervenuti sul posto.
Fa inoltre riflettere la descrizione dell'accaduto da parte dell'organo ufficiale della società, che descrive le presunte colpe della squadra ospite ma chissà perché ignara di quanto compiuto dal suo tesserato ("…Quando il polverone di terra rossa si apre alla vista dell'attonito pubblico, un giocatore ospite giace a terra… ambulanza e polizia, prontamente allertate, accorrono sul luogo del misfatto…"), verso il quale (ci riferiamo ovviamente ad Astorga) ci si augura vengano presi provvedimenti . Perché se le discussioni, anche accese, vengono spesso tollerate, se le liti, soprattutto se con le mani addosso sono sempre da condannare, questi gesti a tradimento, nei confronti di chi in quel momento non è in grado di difendersi, vanno puniti duramente. E se questi sono i giocatori che dovrebbero contribuire ad innalzare il livello tecnico del nostro baseball… beh, possiamo farne a meno. Peccato, perché il Padova, oltre ad avere un'ottima e competitiva squadra, si è sempre distinta come società estremamente corretta e seria. La presa di posizione sul proprio sito ufficiale però è un pò una caduta di stile, nonostante i gentili auguri di pronta guarigione allo sfortunato giocatore salese Filippo Ferretti.
Il Presidente del Sala Baganza Giuseppe Oppici, da noi intervistato telefonicamente ieri pomeriggio, non era presente all'incontro e riferisce quanto gli è stato spiegato dai suoi collaboratori da Padova: "Mi risulta che durante un parapiglia tra Ferretti e il ricevitore, avvinghiati a terra, sia sopraggiunto all'improvviso questo personaggio che ha colpito con una ginocchiata in testa il nostro giocatore. Un comportamento incivile (ha usato toni ancora più accesi, ndr) e inqualificabile."
Oppici commenta così la decisione della sua squadra di non giocare gara-2: "Ho parlato sia con il commissario della COG Fabrizi che con gli arbitri (che inizialmente dicevano di non sapere chi fosse) e successivamente anche con il responsabile degli arbitri Parentini. Quindi abbiamo ritenuto che non ci fosse la sicurezza necessaria per disputare l'incontro perché si era capito che gli allenatori del Padova non erano in grado di tenere in mano la situazione e al minimo episodio sarebbe potuto scoppiare il finimondo. Nonostante gli arbitri alla fine avessero dichiarato che il signor Astorga era da considerarsi espulso. Quindi i nostri dirigenti hanno compilato un foglio con le motivazioni della rinuncia e l'hanno consegnato all'orario d'inizio dell'incontro".
Probabilmente verrà dichiarata partita persa al Sala Baganza, ma questo sinceramente è l'aspetto davvero meno importante. Nel frattempo il giocatore Filippo Ferretti è stato dimesso ieri mattina dall'ospedale di Padova dopo una tac che ha escluso gravi complicazioni, pur con un forte mal di testa, due denti rotti e un vuoto sull'accaduto. Sembrerebbe comunque deciso a formalizzare la denuncia nei confronti dell'avversario. La società non ha ancora deciso le sue mosse ufficiali, ma di sicuro, chiarisce Oppici, si aspetta "una chiamata di scuse da parte del presidente del Padova. E' il minimo". In attesa di incontrare Fraccari: "Oggi sarà a Parma e farò di tutto per avere un incontro con lui perché devo parlare di alcune cose…".

Informazioni su Matteo Desimoni 337 Articoli
Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

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