Poma: "Il lavoro sul campo è la mia filosofia"

Il Neo direttore tecnico ducale traccia le linee guida del suo nuovo incarico. Tanto lavoro sul campo per lanciare i nuovi talenti. Il Cariparma non parte battuto. Presto le ultime novità.

Gianguido Poma aveva lasciato il Cariparma da giocatore al termine della stagione 1993, ora dopo aver guidato al squadra di IBL 2 nel 2011, e aver collaborato con lo staff guidato da Gerali nel 2013, torna con il prestigioso incarico di direttore tecnico"Sono passati vent'anni dalla mia partenza,sono cambiate tante cose. Il destino ha voluto che tornassi a ricoprire incarichi in questa società e ne sono ovviamente felice"
Con mansioni esclusivamente tecniche: "Sono un tecnico, un uomo di campo e voglio rimanere tale perché credo di essere utile con questi compiti. Dovrò essere un collegamento tra società e squadra e rappresentare un punto di riferimento per i giocatori. Soprattutto per quanto riguarda le problematiche tecniche. E' importante avere un collegamento con la società in modo da permettere alla squadra di avere il miglior supporto possibile nello svolgere la propria attività"
Sulla filosofia che lo guiderà nel dirigere la struttura tecnica della società, Gianguido è molto chiaro: " Punto tutto sul lavoro. Da tecnico sono convinto che questa squadra possa raggiungere degli obiettivi se fa un lavoro di qualità. Il mio compito è quello di dare ai giocatori la possibilità di svolgere il lavoro migliore e richiedere alla società di soddisfare tutti quei dettagli che permettono di aumentarne la qualità. Non abbiamo budget per allestire una squadra di superstar, però il gruppo di giovani è valido e bisogna lavorarci duramente"
Quindi lavoro sui giovani, tanto e di qualità. Non solo con il gruppo della prima squadra, ma anche ad ampio raggio con tutta la Franchigia: "Già da alcuni anni la società ha intrapreso questa strada. La mia caratteristica è sempre stata quella di operare con i giovani, che è anche la strada che dovrà per forza di cose percorrere il baseball italiano. I giovani ci sono, bisogna creare i presupposti per far si che arrivino al massimo livello. Chiaramente a Parma c'è tradizione, c'è un ottimo vivaio. Noi dobbiamo prendere il meglio che producono le società di Parma e delle zone vicine per dare ai ragazzi un piano di crescita e di sviluppo."
L'allestimento della squadra che parteciperà all'IBL 2013 è ormai alle battute finali: "Manca ancora un lanciatore italiano. Bisognerà però aspettare ancora perché si tratta un po' di un gioco ad incastri. Se c'è un giocatore, non ne arriva un altro. Dobbiamo chiarire la posizione di Desimoni, che ormai dovrebbe rimanere. Se ci sarà lui, non prenderemo l'esterno straniero. O viceversa. Il lanciatore straniero sarà Sanchez, stiamo valutando due o tre giocatori per il ruolo di rilievo. Uno dei tre è Grifantini al quale abbiamo fatto una proposta e lui ci farà sapere se accettarla o meno. Come per gli italiani, anche gli stranieri o comunque i giocatori provenienti dall'estero devono essere consapevoli che la realtà del baseball di quest'anno è caratterizzata da un ridimensionamento. O lo capiscono oppure per loro non ci sarà spazio."
Potrebbe essere poi inserito in roster un utility, un giocatore in grado di ricoprire più ruoli in diamante, ma sempre e comunque " proveniente dalle società di Parma. Sempre perché il budget è quello che è, ma non deve essere considerato un ripiego. Anzi. Se diamo la possibilità a dei ragazzi di Parma di giocare e fare bene con una buona struttura e un buono staff, i risultati potrebbero arrivare ugualmente."
E chissà che indirettamente questa decisione di puntare sui ragazzi del territorio non si trasformi nella migliore operazione di marketing gratuita: "Ormai sono diversi anni che in squadra vengono inseriti ragazzi delle società del posto,chiaramente devono avere un po' di pazienza, però tutti quelli che sono arrivati negli ultimi anni hanno trovato il loro spazio e la gente deve convincersi che chi viene chiamato avrà sicuramente la possibilità di dimostrare le sue qualità. Se sarà anche un'operazione di marketing meglio ancora!"
Con un gruppo di giovani è necessario avere a disposizione uno staff tecnico qualificato e a questo proposito la società ha annunciato nei giorni scorsi gli ingaggi di Mascitelli per la battuta e Pelosi per i ricevitori. E potrebbero non essere gli ultimi: "Penso siano acquisti validi e importanti. E' un modo anche per inserire tecnici parmigiani e di qualità e dare loro il giusto risalto. Ogni tanto inserire un nome nuovo porta un'aria di novità e per la squadra sentire qualche voce nuova può risultare stimolante"
Dello staff tecnico sul campo farà parte anche Gianguido Poma, nonstante il nuovo incarico. Ma non dovrebbero esserci grandi problemi nei rapporti: "Essendo direttore tecnico, dovrò dare un supporto ai ragazzi e allo staff tecnico, io mi limito a quello, il budget, il mercato, gli acquisti sono di competenza di altri, per cui il mio lavoro sarà a diretto contatto con la squadra e andare in campo sarà il modo migliore per farlo."
Continuerà a fare anche il manager della nazionale:"La filosofia della federazione è sempre più quella di affidare la nazionali a tecnici che lavorano sul campo tutti i giorni perchè in questo modo possono essere più preparati. Poi credo che l'onestà e l'affidabilità di un tecnico non dipendano dal fatto che lavori o meno con un club"
Chiusura sugli obiettivi del Cariparma per il 2013: "Parma deve sempre avere come obiettivo quello di entrare nei play-off. Sappiamo che al momento ci sono tre-quattro squadre sulla carta più quotate di noi, però noi dobbiamo migliorare e in quanto giovani dobbiamo avere le classiche prerogative di una squadra giovane, vale a dire entusiasmo e voglia di crescere. Poi strada facendo vedremo cosa riusciremo a fare, ma di sicuro non partiamo rassegnati"

Informazioni su Matteo Desimoni 337 Articoli
Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

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