IBL, la classifica è sempre più "stretta"

Prime sconfitte per T&A e Unipol (che restano ancora leader), bene Nettuno e Rimini che rilanciano le loro aspettative. La sorpresa Godo Knights, la delusione Novara che paga anche un pò di sfortuna

Aspettando i recuperi l'italian baseball league conosce le prime sconfitte della T&A San Marino e dell'Unipol Bologna, formazioni che restano leader del torneo ma hanno perso le rispettive serie con la Danesi Nettuno e Rimini. Nello scontro incrociato fra le pretendenti alla post season hanno la meglio le formazioni che finora avevano arrancato. La vera sorpresa del torneo, però, finora si chiama Godo Knights. Ha sofferto nei primi due incontri e poi ha dilagato nel terzo contro un'Elettra Novara che paga anche un po' di sfortuna ma finora resta a 0 vittorie nel suo ruolino di marcia.

Erano ben altre, alla vigilia, le ambizioni della squadra di Mike Romano il quale, però, di fatto non ha mai avuto la formazione prevista. Da segnalare anche lo sweep del Cariparma ai danni di una Montepaschi Grosseto che non era attesa fra le big ma sta certamente deludendo rispetto alle sue possibilità. L'ultima giornata, allora, prima che si rigiochino le gare rimandate per il maltempo, detto della sorpresa Godo, lascia altre due certezze. La prima è che sarà un campionato molto "stretto" e l'unica squadra che finora era partita per dominarlo – la T&A San Marino – ha commesso in difesa a Nettuno troppi errori e di fatto ha già messo insieme tutti quelli della passata stagione: sono stati 37 nel 2011, sono già 13 dopo 11 partite. Oltre a quelli di guanto, poi, ci sono stati errori di ingenuità che da una formazione esperta come quella di Bindi non ci si aspetta. La seconda certezza è che i quattro posti per la post season saranno, a questo punto, un affare per cinque squadre con il Rimini che sembra ben altro rispetto a quello dell'anno passato.

Chi esce meglio dal fine settimana, infatti, sono proprio gli adriatici e il Nettuno, capaci di imporsi e rilanciare le loro ambizioni in serie particolarmente difficili. La formazione di Ruggero Bagialemani, poi, conferma che è forse l'unica della massima serie a non mollare mai, uno spirito ormai ben chiaro anche nei giovani. Il big inning che ha cambiato gara tre ne è solo la dimostrazione più evidente. I recuperi, già dai prossimi giorni, delineeranno ancora meglio la situazione.

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