T&A e Unipol fanno subito la voce grossa

Triplette schiaccianti per i campioni a Novara e per Bologna contro un Parma dimesso. Spettacolo a Rimini dove i convincenti Pirati vincono la serie con Nettuno. E i Godo Knights sbancano due volte lo Jannella

Non c'è che dire, l'inizio di campionato è stato di quelli movimentati. Sarà la partenza precoce, sarà che tante squadre devono ancora oliare meccanismi e far entrare in forma soprattutto i lanciatori, sta di fatto che in quasi tutte le 12 gare della prima giornata si è assistito a una kermesse di valide, punti, fuoricampo e purtroppo anche molti errori difensivi. Sorprese? Nemmeno tante. Se era logico pronosticare la tripletta dei campioni della T&A sul diamante di un Novara ridotto ai minimi termini, forse non era altrettanto logico pensare che la finale scudetto di appena 2 anni fa (Parma-Bologna) si trasformasse in un dominio quasi imbarazzante da parte dell'Unipol. Bel trittico sulla riviera adriatica con Rimini che già lancia messaggi al campionato (Nettuno comunque lotta sempre e lo farà fino in fondo anche quest'anno) mentre non è nemmeno una sorpresa che i Godo Knights sbanchino due volte lo Jannella. Ma andiamo con ordine. Precedenza dovuta alla scudettata T&A. Un avvio soft quello di gara1 con Rodriguez dominante e un line-up un po' svogliato dopo aver messo al sicuro il risultato nel primo terzo di gara contro i lanci di un Waters che può regalare qualche soddisfazione al manager Mike Romano, al debutto dopo 40 anni con una casacca diversa da quella riminese. Zero storia nelle due gare di sabato, finite entrambe prima del limite, con un'autentica vendemmiata di punti (34) e valide (39) da parte di un attacco che non si è invece risparmiato mettendo in evidenza, tra gli altri, la vena del nuovo arrivato Bittar e di Francesco Imperiali, arrivato a toccare quota 500 "hits" in carriera. Che la T&A sia forte è fuori di dubbio ma sono ben altri i test per capire se la formazione di Bindi potrà ripetere i trionfi del 2011.

Intanto è esordio con tripletta anche per l'Unipol che passa su un Cariparma ringiovanito, rimaneggiato e a quanto è sembrato dal primo trittico, indebolito. La Fortitudo ha sofferto solo in gara2 (bene D'Angelo) vincendo con una volata del nipponico Sato, apparso già in discreta forma nel box. I soliti Matos e Betto non hanno invece faticato a contenere un Parma che dovrà invece lavorare parecchio per tornare ai livelli che gli competono (ben 10 errori complessivi in gara1 e gara3).

Complimenti alla De Angelis Godo di Daniele Fuzzi. Il Grosseto è un cantiere aperto, è vero, ma i Knights avevano già lavorato bene l'anno scorso e in questa IBL potranno togliersi parecchie soddisfazioni. Ben 36 le valide messe a segno dal box del Godo che in gara1 ha punito severamente il partente maremmano Mike Smith (per lui esordio da dimenticare) mostrando una buona coppia sul mound (Pinango-Mejias) e permettendo a Daniele Del Bianco di prendersi una bella vittoria in una gara3 vinta al primo extra-inning. Per la rinnovatissima compagine grossetana tiene botta la vecchia guardia (Andrea De Santis, Sgnaolin, Bischeri) ma ci sarà davvero tanto da lavorare prima di diventare una squadra.

Chiusura con quello che era il vero match di cartello della "prima". Pur se soltanto all'inizio, Rimini e Nettuno hanno già dimostrato di poter dire la loro fino alla fine. I Pirati "scoprono" anche di poter vincere di forza bel box (5 fuoricampo con bis di De Biase e Maza mentre Chiarini ha sparato quello decisivo in gara1) oltre che sul monte dove Francisco Cruceta si è presentato alla grande mostrando lanci insidiosi e controllati (11 k in 6.1 contro un line-up come quello nettunese non sono pochi). In gara1 la salvezza è andata ad Alex Maestri, la prima in Italia dal 2005 prima di partire per le leghe indipendenti giapponesi. Riscatto Danesi in gara2 con la coppia Bergolla-Sadler che promette scintille e la salvezza del giovane prodotto del vivaio Valerio Simone mentre Rimini, decisamente più "squadra" rispetto al 2011, ha poi vinto la serie grazie a Patrone e super Pezzullo (rivincita dell'ex) e con un box da 13 valide. Il week-end di Pasqua ci dirà qualcosa di più.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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