Ron Washington e quella volta che il Milano…

L'attuale manager dei Texas Rangers alla fine dell'89 si accordò per giocare in Italia e vestire la casacca della squadra meneghina (era prima scelta di Mazzotti). Poi ci ripensò e restò negli USA. E arrivò Jim Morrison

Uno strike, un maledetto strike, per vincere per la prima volta le World Series. Un titolo che Texas ha fortissimamente inseguito, cercato, sperato, ma che alla fine ha potuto solo accarezzare. Anche quest'anno, i Rangers si sono dovuti mestamente arrendere. Prima i Giants, poi i Cardinals sul destino di Ron Washington, l'uomo di New Orleans che da cinque anni guida i texani verso la conquista dell'anello. Chissà se Washington si sarebbe assunto tale responsabilità se, poco più di vent'anni fa, avesse accettato l'allettante offerta arrivata dall'Italia. Già, perché forse non tutti sanno che Ron Washington è stato davvero molto vicino a sbarcare nell'allora serie A e vestire la casacca del Milano. Tutto risale alla fine del 1989, quando la squadra meneghina, appena entrata nell'orbita della polisportiva Mediolanum, era a caccia di una stella del baseball USA da poter schierare nel nostro campionato nel ruolo di interno. E Ron Washington, che allora aveva 37 anni ed aveva appena giocato le sue ultime partite in Major League con gli Houston Astros, fu la prima scelta di Mauro Mazzotti sulla base della segnalazione di Tom Giordano, allora Vice President dei Cleveland Indians. Mazzotti contattò e trovò un accordo con l'attuale manager dei Rangers.
"Washington è sicuramente interessatissimo a venire a Milano per la stagione 1991 – scriveva Mazzotti in una relazione inviata a Fabio Capello, Direttore Generale della polisportiva rossonera – ma ci sono buone possibilità di farlo venire già nel ‘90". E infatti negli archivi della società c'è ancora il contratto inviato a Ron Washington l'11 ottobre 1989 dall'allora General Manager milanese Roberto Durot. Il contratto venne accettato in linea di massima, ma Washington poi ci ripensò davanti ad una proposta pervenuta proprio dai Rangers che gli offrirono un contratto di un anno per la squadra di Triplo A di Oklahoma City dove giocò 101 partite, battendo 85 valide su 357 turni e totalizzando .238 di media (in carriera ha giocato complessivamente 564 partite in 10 stagioni di Major tra Los Angeles, Minnesota, Baltimore, Cleveland e Houston).
Sfumato l'acquisto di Washington, la Mediolanum si affidò poi a Jim Morrison che fu la stella del campionato 1990 dove ottenne 96 valide di cui 12 fuoricampo e 26 doppi su 246 turni, .390 di media battuta e 75 punti battuti a casa. E Morrison vantava addirittura un curriculum superiore a quello di Washington a livello di Major League avendo giocato dal '77 al '88 in seconda e terza base con Phillies, White Sox, Pirates (MVP nell'86), Tigers e Braves.

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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