Provaci ancora Alex…

Due grandi slam in due giorni: dopo i Dodgers mercoledì, Liddi si è ripetuto ancora ieri, sul diamante di Peoria, con un fuoricampo da 4 punti al quinto inning, stavolta contro i Los Angeles Angels

Prima vennero i Dodgers, poi fu la volta degli Angels. Los Angeles trema sotto le cannonate di Liddi. "Do it again Alex". E lui non si è fatto pregare più di tanto. Ieri, al Peoria Stadium, il sanremese ha bissato l'eccezionale prestazione del giorno prima con l'ennesimo grande slam che ha sospinto i Mariners verso un agevole vittoria (10-5 il finale sugli Angels).
Inizio quinto inning, solito refrain: esce Chone Figgins (1 su 3), dentro Liddi, a consueta copertura dell'angolo caldo. Assorbe con tranquillità due battute e chiude altrettante eliminazioni. Poi va all'attacco. Punteggio 6-4 per Seattle. Due out e basi cariche (Rodriguez, Moore e Mangini). Sul mound il rilievo Ryan Chaffee che gli rifila una veloce da 91 miglia (ball), cambio (strike) e curva (ball). Il quarto per il 22enne ligure è quello buono. La palla si impenna e finisce tra esterno sinistro e centro. Fuoricampo numero due, anche questo pesantissimo (l'anno scorso in doppio A con West Tenn ne aveva fatti 15). Tre segnano a casa, poi arriva pure Alex. E' il secondo grande slam in due giorni. E la sua media sale a .364. Sul sito dei Mariners, Liddi ha ricordato di averne battuti due negli ultimi cinque anni della sua carriera da pro, entrambi realizzati nel 2009 quando era nella California League, in singolo A con gli High Desert Mavericks. "Ho sentito che i tifosi mi dicevano fallo ancora, ma in quel momento stavo solo pensando a cercare di piazzare una battuta sopra la testa del seconda base e a portare qualche punto alla squadra". E invece è arrivata l'ennesima, grande impresa. Quel back-to-back ha un valore inestimabile ed esalta tutti. "E' bello vederlo girare la mazza nel modo in cui lo fa Alex" ha detto Eric Wedge, manager dei Mariners. "E' un tipo sicuro e si muove bene anche in difesa, è un giocatore giovane, bello da vedere in campo". Standing ovation, è il minimo. Sarà pure la Cactus League, ma per Liddi è il Paradiso.

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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