Fraccari: "IBL a 10 squadre nel 2012"

E per un futuro non lontano il presidente della FIBS pensa a 2 gironi da 8 squadre. Ufficiale: Novara in IBL1. C'è il problema dell'inatteso Mondiale 2011: dovrà cambiare il calendario del campionato?

Full immersion nel baseball. Fra illustri personaggi d'una Coach Convention stellare, consiglieri federali, dirigenti di società, tecnici, giocatori, operatori del marketing, spazi congressuali e anche ampi spazi espositivi per il merchandising. L'Hotel&Centro Congressi Centergross, nel bolognese, situato in una zona che viene definita "la grande città del commercio", si trasforma – per tre giorni – in uno straordinario punto d'incontro per la gente del baseball. Mazze, guantoni, berretti, borse, guantini da battuta, scarpe, polsini, t-shirt, libri. E poi proposte, e un progetto specificatamente dedicati agli atleti dei diamanti, come quello della IMG Baseball Academy. Insomma, ce n'è per tutti i gusti nei vari stand espositivi. Mentre nelle grandi sale congressuali vive intensamente la ventiseiesima edizione della Coach Convention, che si chiuderà domani. Considerata l'edizione più importante di sempre, per numero di iscrizioni registrate. E soprattutto per lo spessore dei relatori. Personaggi, ad esempio, come Mike Quade (head coach dei Chicago Cubs), Rick Ekstein (hitting coach dei Washington Nationals), Jim Jones (presidente e clinic-coordinator dell'International Sport Group), Joseph de Rosa (scout per i Tampa Bay Rays e istruttore del programma West Boca).

Nel programma intenso di questa "tre giorni" la FIBS ha inserito il Consiglio Federale. Un appuntamento importante, atteso anche con una certa apprensione per via dei problemi e dei dubbi vissuti nei mesi scorsi da un paio di club della massima serie, con conseguente rischio d'una IBL 2011 con meno di otto squadre. Il pericolo di un forfait, o addirittura due, ha tormentato il presidente Fraccari e la sua Federazione. Pericolo scampato. Il prossimo campionato di IBL1 sarà regolarmente a 8 squadre. Il Consiglio Federale ha ufficializzato l'ammissione del Novara Baseball Club in sostituzione del Catania Warriors Paternò (che tuttavia resterà in primo piano partecipando alla serie A Federale) e la joint-venture Godo-Verona: i North East Knights ravennati e quelli veronesi (che facevano la IBL2 l'anno scorso) faranno insieme la massima serie. E avranno anche i Dynos (l'altra Verona del baseball) a far franchigia in IBL2. Una operazione, nata in uno stato d'emergenza, da apprezzare: figlia d'una corretta collaborazione, nello spirito più vero di "franchigia". Godo e Verona, unendo le risorse, hanno permesso al loro progetto di andare avanti.

Tutto fila per il verso giusto, allora? No. Un improvviso contrattempo sta creando qualche turbolenza che potrebbe ripercuotersi sul massimo campionato italiano. Di che cosa si tratta? Il campionato Mondiale. Vale a dire: la World Cup. Non era in programma quest'anno. Anzi, non era più in programma. Ormai il Mondiale "vecchio stampo" non aveva più ragione di esistere. Il futuro è più che mai il Mondiale professionistico voluto dalla Major League, cioè il World Baseball Classic (nel 2013 ci sarà la terza edizione, l'Italia è già qualificata). Un accordo tra la Ibaf (la Federazione Internazionale, il cui presidente Riccardo Fraccari  è anche il numero uno del baseball taliano) e la Major League doveva sancire la fine del vecchio Mondiale. E l'incremento a 28 dei Paesi partecipanti al Classic. Ma… "Succede – spiega Fraccari a Baseball.it – che per problemi interni alla MLB, questo accordo Ibaf-Mlb slitta. Parte dal 2012. E allora mi viene fuori il problema del Mondiale, che doveva essere cancellato da questo accordo".

Infatti, non ci pensava più nessuno. La Ibaf invece dovrà organizzarlo e dovrà e trovargli una collocazione. Il rischio è che la Federazione Italiana sia costretta a rivedere le date del campionato di IBL e a modificare le date, se non addirittura la formula. Il Mondiale "non programmato" potrebbe avere ripercussioni sull'Italian Baseball League.
"Abbiamo analizzato a fondo questo argomento, nella riunione del Consiglio Federale di oggi. Potrebbe esserci un rimescolamento di tante cose", confessa Fraccari. "Potremmo essere costretti a modificare il calendario. Dipende quando si farà il Mondiale. Due le candidature ad ospitare l'evento. C'è il Venezuela, che vorrebbe organizzarlo a settembre e c'è Panama che lo organizzerebbe a novembre".
Settembre, ecco il rischio. Il rischio di una sovrapposizione di date con il nostro campionato. La IBL1 terminerà, con l'eventuale gara7 della Italian Series (cioè la serie per lo scudetto) sabato 17 settembre. E dopo sarà in programma la Coppa Italia, che si deciderà il 23 settembre. E non basta. Ci sarebbe da tenere conto, inoltre, della Final Four di European Cup (la Coppa dei Campioni) in programma a Brno nell'ultima settimana di settembre: manifestazione alla quale potrebbero partecipare uno o più squadre del campionato italiano. Ora si tratta di aspettare che cosa deciderà la IBAF. Si tratta d'una decisione delicata, che comunque verrà presa in tempi brevi, presumibilmente nello spazio d'una settimana.

Domanda: questo che è l'ultimo Mondiale "vecchio stile" potrebbe essere cancellato? "Difficile – risponde Fraccari – penso che l'80{947471b319fcfc17ee58fe31e0e3b187459371bac22f8f456d2c94c4a7f47895} dei Paesi che vi partecipano lo vorranno fare".
E l'ipotesi che l'Italia rinunci? "Non è da escludere".

A parte questo improvviso inconveniente, Riccardo Fraccari – per quanto riguarda le cose di casa nostra – è ottimista. Soprattutto adesso, dopo il sospirone di sollievo per lo scampato pericolo d'un campionato zoppo. L'uomo che da circa un decennio governa il nostro baseball, con competenza e passione, guarda avanti. Guarda sempre avanti. Vuole scuoterlo, questo ambiente del baseball italiano che in passato ha perso tempo e opportunità. Lui è il presidente delle accelerazioni. E' il presidente che passerà alla storia (dello sport italiano e non soltanto del baseball) per la cosiddetta "rivoluzione silenziosa". La realizzazione del campionato a franchigie. La Fibs è stata la primissima federazione nazionale ad avere introdotto questa novità, ad aver fatto passare questo concetto. Con il suo dinamismo, Fraccari sta cercando di cambiare la mentalità di questo mondo italiano dei "diamanti".
Compie un anno il modello del campionato a franchigie, senza retrocessioni né promozioni, fortemente voluto dal presidente della FIBS. Fraccari è fortemente convinto, che questa sa la strada giusta per il salto di qualità del baseball italiano. Non si ferma, Fraccari. Il suo incarico di presidente della Federazione Internazionale lo porta da una parte all'altra del mondo, ora a New York, ora a L'Avana. Ma il pensiero del dirigente livornese corre già al 2012 nel parlare dell'Italian Baseball League. "Io penso che già dal 2012 la IBL First Division possa passare a 10 squadre. Si sta lavorando per questo. Si sta lavorando forte su alcune realtà emergenti".
E poi confida: "Il mio obiettivo è arrivare – un domani, forse abbassando un pochino il livello tecnico – a due gironi da 8 squadre. Significherebbe campionati molto più economici, con più varianti, in grado anche di permettere la nascita di iniziative come ad esempio l'All Star Game".

La collaborazione con la Major League americana? "Sta andando avanti, a livello molto importante. Questo accordo globale che farà la IBAF con MLB avrà degli effetti positivi e ritorni incredibili anche sulle Federazioni nazionali, perchè prevede l'allargamento a 28 Nazioni del World Baseball Classic, nonché la creazione di un campionato mondiale under 18 – tutti gli anni – pagato dalla IBAF e dalla MLB. E poi ci sarà una cifra considerevole di investimento dedicato alle Leghe, ai club. Come si vede, è un accordo che la Federazione Internazionale sta portando avanti con la Major League e che avrà dei risvolti molto positivi".
"L'importante però – sottolinea il presidente – è che sia altrettanto forte il lavoro nelle Società, da parte dei dirigenti. C'è bisogno di ricambio. Occorre che tutti capiscano che stiamo facendo un grande passo in avanti".

Nascerà una Lega delle Società? "Spero presto. Il baseball italiano ha necessità di ragionare in termini commerciali. Si smetta di vedere soltanto il proprio orticello. Smettiamola di giocare per noi e basta. Smettiamola di continuare a pensare di divertici solo noi, altrimenti giocare soltanto per giocare… hai finito. Si deve produrre baseball per la gente, per far venire pubblico negli stadi. Io posso anche non divertirmi, ma se porto diecimila persone… mi va bene! Oggi occorre tesaurizzare quel che si fa. E' fondamentale pensare baseball in termini commerciali".

Altre notizie del Consiglio Federale. E' stata assegnata all'Emilia-Romagna l'organizzazione del Trofeo delle Regioni 2011, che s svolgerà nella prima metà di giugno. Sempre per quanto riguarda l'attività giovanile il "Mundialito" si farà in agosto a Nettuno.

Informazioni su Maurizio Roveri 192 Articoli
Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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