Bagialemani: "Anche se prediligeremo i giovani possiamo puntare ai vertici"

Conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Caffé Danesi. La società intende puntare sul vivaio, ma secondo il neo tecnico la squadra è già competitiva così.

Comincia in un martedì pomeriggio di dicembre il terzo capitolo della storia di Ruggero Bagialemani nel Nettuno Baseball. Prima da giocatore per 22 anni, quindi da tecnico (dal 2001 al 2008). In mezzo un anno di “limbo” e, lo scorso anno, il passaggio al Grosseto.

La conferenza stampa di presentazione è presso la Sala Serra, al Municipio, per sancire un ritorno di cui se ne parlava già dalla scorsa estate, andato avanti tra chiacchiere e smentite sempre meno convincenti col passare delle settimane. Sino a quando lo scorso weekend è arrivata l'ufficialità, sancita dalla presentazione in pompa magna.

Il primo a prendere la parola è stato Alberto De Carolis, che ancor prima di parlare della stretta attualità ha voluto ringraziare ancora una volta Giampiero Faraone. “Ha dato tanto al Nettuno e la scelta di lasciare è stata una sua volontà, è una delle bandiere di questa squadra come anche lo sono stati Bagialemani, Trinci e altri – ha detto – e comunque non uscirà dalla società, visto che ricoprirà un ruolo come consulente tecnico nel Nettuno. La scelta di tornare su Bagialemani è stata pensata a luglio, quando Giampiero ha preso questa decisione, dettata anche dall'età”.

Le ipotesi in ballo erano tante – ha detto ancora De Carolis – e sono le stesse di cui si è parlato a lungo. L'obiettivo della società però era quello di avere un tecnico che oltre all'ampia autonomia sulle scelte in campo, avesse anche un ruolo più esteso, tipo general manager. Facendo le dovute distinzioni, un po' come Ferguson nel Manchester United. A lui daremo un budget annuale per il mercato e lo impiegherà secondo le sue scelte. Anche perché ci siamo resi conto che il problema al giorno d'oggi è anche gestire la squadra, soprattutto con i tanti stranieri e oriundi che ci sono. E Ruggero sotto questo aspetto riteniamo che sia la persona giusta”.

Prima che Bagialemani prendesse la parola, c'è stato tempo anche per sentire due parole dal sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, e dall'assessore allo sport Luigi Visalli. Il Nettuno Baseball intende cambiare strategia e vuole puntare soprattutto sui giovani del posto. La franchigia, nonostante tante discussioni e problemi interni, è stata confermata in blocco per quanto riguarda le società del vivaio con l'ingresso peraltro di un nuovo sodalizio, il Nettuno Junior, che già può contare su numeri consistenti. Ci sarà da affrontare la problematica dell'assegnazione dei campi di gioco. Il proposito entro la fine di gennaio è quello di mettere nero su bianco, e finalmente chiarezza, ad una situazione che ha rischiato pericolosamente di sfuggire di mano negli ultimi tempi e rischia di farlo tuttora. L'obiettivo sarà quello di dare spazio a tutti con un accordo chiaro, soprattutto in caso di due società che usufruiranno dello stesso impianto.

Quindi, finalmente Bagialemani, che esordisce puntando subito in alto. “Anche se daremo molto spazio ai nostri giovani, credo che sin da adesso siamo una squadra competitiva che può puntare ai vertici, sicuramente ai play off e poi l'appetito vien mangiando. Io due anni orsono lasciai una squadra campione d'Europa e vice campione d'Italia, ma lo feci perché stavo vivendo un periodo molto particolare della mia vita e avevo bisogno di staccare dal baseball, dopo aver dato tantissimo in 22 anni da giocatore, sicuramente un po' meno da tecnico. Il mio compito sarà quello di far capire a questi ragazzi che la maglia del Nettuno rappresenta non solo una squadra, ma anche una storia che è iniziata nel dopoguerra, ed è stata coronata di grandi successi”.

I tifosi, ai quali l'anno scorso non andò molto giù che Bagialemani lasciasse il Nettuno per accasarsi al Grosseto, si chiedono quali saranno i rapporti con la squadra, dopo la rottura di due anni orsono. “A Grosseto ho trovato un ambiente molto amichevole e mi hanno trattato benissimo, tanto che l'accordo che c'era e che prevedeva altre due stagioni è stato rescisso senza penali – ha detto – a dire il vero comunque non ruppi i rapporti con i giocatori, perlomeno non in maniera traumatica. Ci sono state normali discussioni da spogliatoio, come avviene peraltro in tutte le squadre. Ho già parlato con gli elementi più rappresentativi e ci sarà altro tempo per farlo da qui all'inizio del campionato. L'importante sarà comunque riportare questa squadra ai vertici”.

La preparazione inizierà ufficialmente il 25 gennaio. Bagialemani troverà al suo fianco Claudio Scerrato, promosso pitching coach, Marco Barboni, Alberto D'Auria e Valerio Mastrantonio, lo stesso staff dello scorso anno, in attesa di novità anche sul fronte mercato. Mentre, concludendo, si attendono anche novità sulla Nettuno Baseball Promotion, che negli ultimi anni ha gestito l'immagine della società. A brevissimo si saprà se continueranno a lavorare al fianco del Nettuno Baseball Club.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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