Il Comune di Roma ci ripensa. Meglio, pensa sempre a realizzare un impianto per il baseball ma in una zona diversa da quella dell'ultima volta. "Lo stadio di baseball di Roma sarà a Tor Vergata. La giunta comunale ha dato il primo ok per la realizzazione dell'impianto nel complesso progettato dall'architetto Santiago Calatrava. Oggi la giunta comunale ha approvato una memoria che impegna l'Ufficio Promozione e Sviluppo dello Sport e tutti gli uffici competenti ad attivare le procedure necessarie all'individuazione di un'area da affidare alla Federazione Italiana Baseball e Softball nell'ambito della città dello Sport di Tor Vergata". Lo si legge sul sito del Campidoglio .
"Questo provvedimento, che avverrà di concerto con l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", ha lo scopo di promuovere l'ipotesi progettuale della Federazione relativa alla costruzione di un impianto di baseball e softball, con investimenti propri e rendere Roma la sede mondiale dell'International Baseball Federation. Dopo l'incontro della scorsa settimana con l'architetto Santiago Calatrava – spiega la nota – prosegue l'impegno dell'amministrazione capitolina per la riqualificazione dell'area di Tor Vergata, anche attraverso l'ampliamento dell'offerta sportiva, collegando lo sviluppo dell'impiantistica di alto livello a quella di base".
Lo stesso Comune, però, aveva fatto sapere alla FIBS, con una lettera del sindaco Gianni Alemanno resa nota dal presidente Riccardo Fraccari il 14 novembre scorso, che lo stadio si sarebbe fatto nella zona della Bufalotta o meglio nel "Parco delle Sabine", a circa 20 chilometri di distanza. Interessante poi che si parli di "International Baseball Federation" e del fatto che Roma diventi la sede mondiale (attualmente è a Losanna). Nesun riferimento invece al coinvolgimento della Major League. Di certo si continua a mostrare interesse per l'iniziativa, ma di concreto – per il momento – si vede ancora poco.
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