Il Console USA tiene a battesimo l'Expos United

Carol Perez rinnova l'impegno per cercare una soluzione al problema Kennedy. Il presidente Fraccari: "Milano determinante per dare credibilità e visibilità al nostro sport". Giulianelli illustra i progetti 2010

E' originaria di Cleveland (Ohio) e non poteva non tifare Indians. Lo ha confessato davanti ad una platea di giocatori, tecnici e dirigenti Carol Perez, Console Generale USA presso il Consolato di Milano dal maggio 2009, intervenendo sabato pomeriggio all'Auditorium degli Olmi alla tradizionale festa d'inizio stagione de Milano Baseball.
La signora Perez, che prima di assumere l'attuale incarico in Italia è stata Direttore Esecutivo e Vice Segretario Esecutivo con i Segretari di Stato Colin Powell e Condoleezza Rice, è da tempo impegnata al fianco dell'Expos United, la neonata franchigia composta da Milano ‘46, Senago, Rajo Rho e Novara 2000, per il recupero dello storico impianto di baseball "Kennedy" di via Olivieri. Il console americano, che ha recentemente inviato due sentite lettere al sindaco di Milano Letizia Moratti, ha rinnovato l'impegno del Consolato e dell'intera comunità americana presente nel capoluogo lombardo per cercare una soluzione al "problema Kennedy".
Tanti ospiti illustri, insieme alla signora Perez, hanno presenziato all'evento che ha richiamato quasi 500 spettatori: il vicepresidente del Consiglio comunale, Andrea Fanzago, il consigliere federale, Giuseppe Guilizzoni, il presidente del Comitato provinciale FIBS, Giovanni Toffaletti (anche in rappresentanza del Coni), il presidente del Novara, Giovanni Peveroni, i rappresentanti della franchigia Expos United, ma anche tanti ex-rossoblu a partire da Mauro Mazzotti, attuale manager della Telemarket Rimini nonché allenatore della nazionale spagnola, a Piero Allara, Angelo Novali, Lorenzo De Regny, Massimo Monelli, Daniele Crippa, Ennio Paganelli, oltre a molti giocatori della prima squadra come Bacio, Bortolomai, Crippa, Moia, Fernandez, Sala e Sardo. Una lettera è stata inviata dal presidente federale Riccardo Fraccari, in viaggio per un'importante missione in Giappone, Corea e Taiwan e Hong Kong in qualità di presidente IBAF. "Vediamo con particolare favore gli sforzi che Milano sta facendo per recuperare il ruolo centrale nel baseball italiano che storicamente gli appartiene – ha scritto Fraccari – Personalmente ritengo che Milano sia una città non solamente importante, ma determinante per dare al nostro sport la credibilità e la visibilità che stiamo tutti assieme cercando di conseguire. La città è rimasta purtroppo fuori dalle sedi del Mondiale proprio perché non poteva disporre di uno stadio omologato per tale manifestazione, e questa è stata certamente una grande occasione perduta che avrebbe ulteriormente aiutato. Ma su questo stiamo tutti perseverando, anche perché è una delle condizioni indispensabili per l'affermazione della Franchigia lombarda, che coinvolgerà non solo la città di Milano, ma anche altre solide realtà dell'hinterland milanese e la città di Novara, geograficamente vicina a Milano. Anche su questo aspetto la Federazione è vicina a coloro che si stanno operando per raggiungere questo obiettivo".
E' toccato poi al presidente Marco Giulianelli illustrare i programmi a breve termine entrando nel merito delle principali iniziative che caratterizzeranno l'imminente stagione: dal Progetto Franchigia Expos United a quello del "Kenndey" (ristrutturazione dello stadio che include anche il recupero del campo Crespi e la creazione di una nuova struttura in zona 7), dall'ampliamento del Consiglio direttivo (in previsione dello sviluppo della Franchigia) al rilancio attività Giovanile, fino all'importante Progetto Scuola (riguardante non solo gli istituti nei pressi del Kennedy, ma anche quelli vicini alle squadre della Franchigia e delle altre società della provincia di Milano).
Infine, premi per tutti in merito a quanto fatto nel 2009 e passerella delle squadre giovanili rossoblù sul palco. Tutte le formazioni del Milano Baseball sono sfilate in passerella all'Auditorium degli Olmi . Dal più piccolo dei tesserati, classe 2003, a cui è stato regalato il cappellino delle World Series della Little League, alla rappresentanza della prima squadra dello United, guidata da Piero Bonetti e dai capitani Luca Chiesa e Simone Spinosa.

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