Joe Mauer e Albert Pujols MVP 2009

Il catcher dei Twins vince a sorpresa il titolo di miglior giocatore della American League. Scontato, per la National League, il trionfo del prima base dei Cardinals che vince il secondo titolo consecutivo, il terzo in totale

Sono Joe Mauer, ricevitore dei Minnesota Twins, ed Albert Pujols, prima base dei St. Louis Cardinals i migliori giocatori della Major League nel 2009. I due atleti sono stati nominati Most Valutable Player rispettivamente per la American e per la National League.
Mauer è il settimo catcher a ricevere il tale riconoscimento, il secondo negli ultimi 33 anni. Prima, nel ruolo di ricevitore nella AL, era toccato a Mickey Cochrane (Tigers nel 1934), Yogi Berra (Yankees nel 1951, 1954 e 1955), Elston Howard (Yankees nel 1963), Thurman Munson (Yankees nel 1976) ed Ivan Rodriguez (Rangers nel 1999). Per i Minnesota Twins si tratta invece del secondo giocatore a vincere l'MVP negli ultimi 4 anni (Justin Morneau lo aveva conquistato nel 2006), e l'ottavo nella storia della franchigia compresi i due vinti dai Washington Senators nel biennio 1924 e 1925. Saltato tutto il mese di aprile per infortunio, Joe Mauer ha fatto capire subito che questo sarebbe stato il suo anno con un fuoricampo battuto al primo turno del suo rientro in diamante. Da quel momento è stato un crescendo per colui che col tempo è diventato leader dell'American League come media battuta (.365), percentuale di arrivo in base (.444) e media bombardieri (.587). Era dal 1980 che un giocatore di American League, allora George Brett, non chiudeva la stagione in testa a tutte e tre le categorie.
Tutto invece come previsto nella National League dove Albert Pujols ha ottenuto il titolo di miglior giocatore della lega per il secondo anno consecutivo, il terzo in cinque anni. Il fortissimo prima base dei Cards è il primo giocatore a vincere per due volte di seguito l'MVP dopo Barry Bonds che fece quaterna tra il 2001 ed il 2004 (sette titoli in tutto) e, proprio come l'ex-esterno dei Giants, è stato premiato con una votazione unanime. Insieme a Mauer e Bonds, nella storia del titolo per la National League, figurano Orlando Cepeda (prima base dei Cardinals nel 1967), Schmidt (terza base dei Phillies nel 1980), Jeff Bagwell (prima base degli Astros nel 1994) and Ken Caminiti (terza base dei Padres nel 1996). Il terzo titolo conquistato consente al dominicano di raggiungere Stan Musial (esterno dei Cardinals che vinse l'MVP nel 1943, 1946 e 1948), Roy Campanella (catcher dei Brooklyn Dodgers 1951, 1953, 1955) e Mike Schmidt (terza base dei Phillies 1980, 1981 e 1986). D'altro canto i numeri di Pujols, anche per il 2009, parlano piuttosto chiaro: leader nelle classifiche dei fuoricampo (47), dei punti segnati (124), delle basi intenzionali ricevute (44), degli arrivi in base (.443) e media bombardieri (.658). Il giocatore di St. Louis si è mostrato particolarmente pericoloso in situazione di basi cariche quando è riuscito a colpire i lanciatori avversari 10 volte su 17 tentativi con 5 grandi slam, 3 doppi e 35 punti battuti a casa. E proprio relativamente agli RBI, Pujols è stato particolarmente continuo visto che dal 2001, anno di esordio nel baseball professionistico statunitense, non è mai sceso sotto i 103 punti prodotti. Con questo MVP i Cardinals si confermano leader della National League con 17 titoli nella loro storia, secondi in tutta la Major League solo agli Yankees che ne hanno conquistati 20.
UN PO' DI STORIA – Il premio di "Most Valuable Player" è stato ufficialmente istituito nel 1931 ma prende origine almeno vent'anni prima. L'idea venne a Hugh Chalmers della fabbrica di automobili "Chalmers Automobile". Per promuovere la Chalmers 30 decise, nel 1910, di regalarne un modello al giocatore che a fine stagione avesse ottenuto la media battuta più alta delle Majors. Dal 1911 si stabilì il nome del premio ("Chalmers Award") ed i criteri di assegnazione che non avrebbero più riguardato la media battuta ma avrebbe dovuto essere assegnato a quel giocatore che, nella propria lega, si fosse dimostrato "il giocatore più importante e utile per il suo club e alla Lega in generale per la portata ed il valore dei servizi resi". Il premio venne sospeso nel 1914 per essere poi ripristinato nel 1922 con il nome di "League Awards". Il criterio di assegnazione fu quello del Chalmers Award, anche se in questo caso a decidere a chi assegnare il premio per la prima volta furono i giornalisti, scelti uno per ogni città. Una clausola vietava ad un giocatore che avesse già vinto questo titolo di poter essere rieletto. Questo ed un'altra serie di motivi portarono la sostituzione di questo premio con il "Baseball Writers Association of America's Most Valuable Player". Il cambio avvenne in momenti diversi per le due leghe: nel 1928 l'American League e nel 1929 la Natinal League.Dal 1931 il premio prenderà la nomenclatura attuale e da allora nessuno lo ha vinto più volte di Barry Bonds che ha chiuso la sua carriera con 7 MVP.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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