Guglielmo e Mario Trinci, ieri oggi e domani

Nell'Italia cadetti che si appresta a disputare il WTB 2009 giocano in casa il Manager azzurro Guglielmo Trinci ed il giovane Mario figlio dell'ex prima base del Nettuno.

Campioni di ieri, di oggi e di domani, potremmo definire così la giovane nazionale cadetti campione d'Europa, che da venerdì sarà protagonista nel World Tournament Boys 2009.
Campioni di ieri perchè alla guida del Team Italia c'è Guglielmo Trinci, una icona del baseball italiano, campione nel Nettuno e nella nazionale italiana. Di oggi, perchè questi giovani cadetti a Brno hanno dimostrato di essere veramente dei grandi prospetti, conquistando meritatamente il titolo europeo. Di domani, perchè in questa squadra stanno nascendo le nuove generazioni del baseball nettunese, e fa sensazione trovare tra loro anche i figli di quelli che negli anni '90 erano tra le colonne portanti di quel Nettuno, che è passato alla storia come una delle squadra più forti di sempre. Parliamo di Mario Trinci e Matteo D'Auria. Figli di Guglielmo ed Alberto, due campioni, inutile aggiungere altro.
Proprio per questo questa nazionale cadetti avrà un grandissimo seguito in questo WTB ed il manager azzurro Guglielmo Trinci ha così commentato la partecipazione della sua squadra al Mundialito:"Affronteremo questo torneo pensando al futuro, con il gruppo che ha vinto l'Europeo ci saranno anche dei nuovi innesti, molto giovani – dice Guglielmo Trinci – ho convocato ragazzi del 95 e del 96, inizieremo così a lavorare anche per il prossimo anno, ma certo per tutti quelli che hanno vinto l'Europeo a Brno, questa partecipazione al Mundialito è il giusto premio per quanto di buono hanno fatto fino a questo punto".
Come giudichi i tuoi ragazzi alla luce di quanto hanno fatto a Brno:"Sono stati molto bravi, basta pensare che hanno vinto la finale senza commettere neanche un errore -dice Trinci – e questo è un dato importantissimo per questa categoria, poi hanno battuto molto, direi devastanti come collettivo. Veramente tutti molto bravi, anche chi ha giocato di meno, questi risultati si raggiungono solo con il collettivo. Li ho visti in due raduni, io insieme al mio staff, a Riccione abbiamo fatto il raduno sotto un acquazzone. Abbiamo scelto quelli che secondo noi ci offrivano maggiori garanzie, e per le scelte non ho guardato in faccia a nessuno. Poi hanno lavorato molto, hanno faticato, come piace a me , in allenamento, ed il risultato è arrivato".
Un risultato che mancava da tanto tempo per questa categoria:"Si erano molti anni che l'Italia non vinceva con la categoria cadetti, per questo il nostro obiettivo era andare a Brno per vincere, non per fare semplice presenza".
Mario Trinci, figlio di Guglielmo, è stato uno degli artefici del successo azzurro, grazie alle sue ottime prestazioni nel box di battuta:"Grande merito della nostra vittoria è di mio padre- dice Mario Trinci -ha indovinato tutte le scelte sia nelle convocazioni che con la squadra che andava in campo". Così Papà Guglielmo giudica Mario:"Mario era nel gruppo di 60 giocatori che abbiamo portato ai raduni, è stato bravo a guadagnarsi il posto. Si è sacrificato molto, giocando in un ruolo che non è il suo, l'avevo portato come secondo ricevitore ma stava battendo molto, e quando uno gira bene la mazza un posto bisogna trovarglielo. Così l'ho messo a difendere la terza base – dice Guglielmo Trinci – che non è il suo ruolo. Lui si è messo a disposizione della squadra con tanto sacrificio sia in partita che negli allenamenti, e secondo me è stato molto bravo anche il quel ruolo".
Il sogno di Mario Trinci? "Giocare al più presto nel Nettuno – dice sorridendo Mario Trinci – e vincere quanto ha vinto mio padre".
Facciamo un salto in avanti di una decina d'anni, Guglielmo lo vede Mario nel Nettuno? "Io lo vedo benissimo, Mario come anche altri ragazzi che stanno crescendo a Nettuno nel settore giovanile, hanno grandi capacità e potenzialità per giocare in futuro ai massimi livelli".

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.