Anche la Fortitudo agguanta le Final Four

Vince Matos con salavezza di Milano in una gara palpitante soprattutto nel finale dove ha prevalso Bologna per 2-1 sul Barcellona: in bella evidenza Mazzuca e Garabito

Ce l'ha fatta Bologna. Con merito ed ha centrato in pieno un obiettivo che alla vigilia sembrava arduo da conquistare, per la "concorrenza" presente nel difficile girone di qualificazione di Matino. Come gli olandesi del Kinheim che si sono qualificati battendo il San Marino, ma anche come il Barcellona che oggi ha dimostrato di poter gareggiare ad armi pari con le "scuole" che storicamente hanno sempre dominato in Europa, quella italiana e quella olandese. Dunque i biancoblu vanno a in Catalogna, assieme al Nettuno, per disputare le Final Four della European Cup, edizione 2009, che si giocherà nel prossimo mese di giugno a Barcellona.
E' stata comunque davvero dura per Nanni ed i suoi ragazzi ma che al termine hanno alzato le braccia al cielo. Una gara che si è districata velocemente per le prime cinque riprese di gioco, con i bolognesi pericolosi in un paio di circostanze, ed i catalani in palese difficoltà sui lanci di un Matos in gran spolvero (sull'altro fronte Belmonte). Al sesto attacco Bologna sblocca il risultato, con una valida di Mazzuca, anche lui "sbloccatosi" a livello offensivo, proprio oggi nella gara decisiva, ma un momento di appannamento generale all'inning successivo riporta il risultato in parità, e poteva andar peggio se Eddy Garabito, esterno centro biancoblu, non avesse confezionato un'altra "perla difensiva", come quella offerta nella gara di esordio contro il Corendon.
Al cambio di campo arriva il punto della vittoria (quello del definitivo 2-1), e questa volta sono i catalani ad andare in confusione, e la Fortitudo ad approfittarne con lo spirito di una grande squadra, aggressiva e che non fa sconti. Finale "thriller": Milano ancora una volta "di ghiaccio" incassa un doppio in apertura, poi rimedia assicurando l'ennesima "salvezza", che vale il biglietto per Barcellona, peraltro una grande soddisfazione per un gruppo di atleti che ha attraversato un inverno ricco di intemperie.

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