Nettuno vola di nuovo a Barcellona

La Danesi supera l'ultimo ostacolo (7-3 ai francesi del Rouen) ed a giugno si batterà ancora in Catalogna per difendere il titolo di campione d'Europa conquistato nel settembre 2008 sul San Marino

La Danesi Nettuno ha conquistato la qualificazione alla Final Four di Barcellona battendo 7-3 i francesi del Rouen, nall'ultima giornata dell'European Cup. Il 20 e 21 giugno prossimi il Nettuno difenderà quindi il titolo di campione d'Europa conquistato lo scorso settembre in terra catalana ai danni del San Marino (3-2).
Primo obiettivo della stagione centrato per il club tirrenico, dopo una settimana difficile ed intensa in cui ha dovuto fare i conti con una condizione non ancora al top, e con un girone che si è dimostrato di valore, grazie alla presenza di squadre come il Rouen, venute a Nettuno attrezzate e pronte a dare battaglia. Quella di oggi contro i transalpini era la classica partita dentro o fuori e la Danesi non ha fallito, affidandosi alla qualità del suo monte di lancio. Carlos Richetti schierato per la seconda volta da partente, dopo la gara d'apertura contro il Regensburg. Giovanni Carrara che ha dato a Faraone tre inning di grande qualità ed infine l'uomo di ogni occasione, Remigio Leal vero MVP del Nettuno come lo ha definito Giampiero Faraone al termine della partita. Lo spagnolo è stato chiamato per la terza volta sul monte di lancio, e lui ha risposto alla grande firmando la seconda salvezza della settimana.
La cronaca: il primo inning scivolava via veloce e faceva registrare solo l'infortunio di Carlos Richetti, il partente del Nettuno si sdraiava a terra dopo un lancio toccandosi la gamba sinistra. Dopo attimi di apprensione, Richetti restava sul monte di lancio e per tre inning teneva a zero i campioni di Francia. La prima diagnosi dopo la partita parla di una contrattura, che probabilmente terrà Richetti fermo per un paio di settimane. Nei prossimi giorni lo staff medico del Nettuno valuterà bene le sue condizioni.
La gara si sbloccava al secondo inning: singolo di Giuseppe Mazzanti e due basi per ball a Gasparri e Castrì, con basi piene ed un out Ennio Retrosi batteva a casa il primo punto con un fly di sacrificio. Il raddoppio della Danesi arrivava subito dopo su un lancio pazzo del partente americano Stanton. Nel terzo attacco ancora due punti a casa per il Nettuno. Singoli di Alexander e Peppe Mazzanti, sulla valida del terza base nettunese, l'esterno centro Hagiwara commetteva un errore che consentiva al veloce Alexander di arrivare fino a casa base, poi era ancora un lancio pazzo di Stanton a portare il punteggio sul 4-0 per la Danesi.
Al quarto inning la reazione dei francesi che approfittavano del calo di Carlos Richetti, bravissimo comunque a restare in pedana nonostante l'infortunio. Due doppi e tre singoli del Rouen producevano tre punti. A quel punto Giovanni carrara rilevava il partente della Danesi. Con uomini agli angoli ed un solo out, Carrara lasciava al piatto Dubant e chiudeva su Israel che batteva facile all'esterno destro su Mirco Caradonna che raccoglieva al volo. Settimo inning, protagonisti i giovani terribili del Nettuno. Ennio Retrosi batteva un doppio e sul perfetto bunt di sacrificio di Caradonna arrivava in terza. Alexander andava in base intenzionale e Tavarez con un singolo batteva a casa in quinto punto del Nettuno. Peppe Mazzanti trovava poi il buco tra esterno centro e destro ed entravano altri due punti, grazie anche alla complicità dell'errore della difesa transalpina. Il Nettuno allungava sul 7-3 mettendo le mani sulla qualificazione.
Al settimo inning scendeva anche l'ottimo Carrara, autore di tre inning decisamente positivi e di grande controllo. Era il momento di Remigio Leal, lo spagnolo a suon di curve metteva il bavaglio all'attacco francese e firmava la salvezza sulla partita che porta il Nettuno alla Final Four di Barcellona. Il girone qualifica quindi Nettuno ed Amsterdam, i francesi del Rouen escono a testa alta, delusione è arrivata dagli spagnoli del Tenerife.

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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