Ricardo Palma nuovo lanciatore straniero del Cariparma

Il 29enne mancino è stato compagno di squadra di Orlando Munoz nell'ultima Winter League Venezuelana – Fugace apparizione in Triplo A coi Cubs nel 2002 – Con il Venezuela al Classic del 2006

Il nuovo lanciatore straniero, ma potrebbe non essere l’unico, del Cariparma è il venezuelano Ricardo Josè Palma. 29enne di Maracay, mancino, fu messo sotto contratto dai Chicago Cubs a soli 17 anni (Williamsport) ed è rimasto nella franchigia fino al 2002, anno in cui è passato temporaneamente ai Pirates che lo restituirono ai Cubs, i quali lo fecero esordire in AAA (2 gare da rilievo con Iowa senza molta fortuna, con 6 di pgl in 3 riprese).

Nel 2003 è di nuovo nel AA dei Pirates (Altoona) e nel 2004 è nel AA dei Detroit Tigers (Erie). Complessivamente vanta 8 stagioni nelle Minors (dal 1997 al 2004) con questo ruolino: 36 vinte e 56 perse, 3.59 di media pgl, 82 partenze, 3 gare complete, 11 salvezze, 691.2 riprese lanciate, 699 valide concesse, 245 basi, 517 strike-out, 39 lanci pazzi.

Nell’ultima Winter League venezuelana, Palma ha disputato solo il girone di semifinale con le Aguilas Del Zulia, la stessa squadra di Orlando Munoz e dell’azzurro BJ LaMura, salendo sul monte in cinque partite, di cui una da partente, con una media pgl di 1.69 in 10.2 riprese (8 valide, 6 basi, 6 strike-out).

Nella stagione 2007-08, sempre con le Aguilas, aveva messo insieme 11 partite, di cui 6 da partente, record di 1-3, 5.68 pgl, 25.1 inning, 41 valide, 9 basi, 18 k. Prima di diventare compagno di Munoz nelle Aguilas, Palma ha giocato con le Tigres de Aragua (nel 2001-02 è stato il pitcher col maggior numero di partite giocate nella Lega, 31), quindi coi Pastora de Los Llanos con cui fu eletto lanciatore del mese di Dicembre 2004 (0.90 pgl) contribuendo a far arrivare la squadra in semifinale.

Coi Pastora è stato per due volte il pitcher col maggior numero di inning lanciati nella Lega (75.2 nel 2004-05 e 85.1 nel 2005-06). Ha fatto parte più volte della nazionale venezuelana (nel 2006 al primo World Baseball Classic – unica apparizione contro Cuba per 2.1 riprese – nel 2007 era ai Giochi Panamericani di Rio de Janeiro e poi ai Mondiali) ed ha partecipato a diverse Serie del Caribe.

Con l’acquisto di Palma, sale a tre il numero degli stranieri al momento nel roster del Parma (gli altri due sono Carvajal e Munoz).                    

 

Informazioni su Paolo Mulazzi 42 Articoli
Nato a Parma nel 1963, giornalista pubblicista, cominciò a seguire il baseball nel 1974, penultimo anno targato Bernazzoli, e si “abituò subito male” con le vittorie della grande Germal. Provò anche a giocare, per un paio d’anni, nell’allora Parma Pan, ma scelse, forse a ragione, di dedicarsi alla scuola. Così dovette accontentarsi, in età più adulta, di anni e anni di slow pitch. Agli inizi degli anni '80 inizia il suo percorso giornalistico in ambito radiofonico con Radio Emilia prima ed Onda Emilia poi. Un percorso durato sino alla fine degli anni '90 fatto di conduzioni in studio, per un anno anche televisive con la collegata Europarma Tv (l’attuale Teleducato), servizi e radiocronache di baseball e rugby, sport, quest’ultimo, che è sempre andato di pari passo col primo. Nel 2004 inizia la sua avventura col cartaceo collaborando per il settimanale gratuito "Lungoparma" occupandosi, oltre che di sport, anche di inchieste d’attualità. Nell’aprile 2005 nasce a Parma il quotidiano "L’Informazione" con cui comincia a collaborare sin dal primo numero scrivendo sempre dei suoi due sport preferiti. Nel marzo 2008 passa a "Polis Quotidiano". Inoltre, nel novembre del 2007 è co-ideatore del quotidiano sportivo on line www.sportparma.com ma i suoi impegni non finiscono qui: ha collaborato saltuariamente col settimanale locale "Zerosette", occupandosi di inchieste, e scrive regolarmente su "Lameta", settimanale di rugby a diffusione nazionale. Nel mezzo di tutto ciò c’è stato anche spazio, dal 2000 al 2005, per allenare il settore pre-baseball dell’Oltretorrente, esperienza che gli ha dato molto dal punto di vista umano. Ama la natura e gli animali (salutiamo il gatto Gigi) e sogna sempre di rivedere gli stadi pieni come un tempo, almeno a Parma.

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