Caribbean Series 2009, si comincia!

A Mexicali in Messico prende il via la Serie del Caribe – Le rappresentanti di Venezuela, Dominicana, Portorico e Messico si contendono il titolo di "Regina dei Caraibi" da oggi fino a sabato

Sarà la capitale dello stato messicano della Bassa California, Mexicali (il suo nome è l'unione dei nomi degli stati di Messico e California) la sede della Serie del Caribe 2009 che deciderà la squadra regina dei Caribi. Si gioca da oggi nell'Estadio Casas Geo, in campo i dominicani Tigres del Licey, i messicani del Venados de Mazatlan, i venezuelani Tigres de Aragua ed i portoricani Leonea de Ponce. Una settimana di grande baseball in un "round robin" che iniza con i match Tigres de Aragua – Tigres del Licey e Venados – Leones de Ponce.
Difficile fare pronostici, i padroni di casa messicani hanno praticamente dominato la loro Winter League con un record di 41 vinte e 27 perse, e nella finale contro i Mochis hanno chiuso con uno sweep di 4-0.
Hanno invece faticato durante la regular season i Tigres del Licey nella Liga dominicana, poi nei play-off è stato un continuo crescendo fino alla vittoria per 4-0 nella finale contro i Gigantes del Cibao, dominatori della fase regolare. I dominicani cercheranno di difendere il titolo conquistato nel 2008 quando la Serie del Caribe si disputò proprio nella Repubblica Dominicana.
Aragua sembra sulla carta la squadra più attrezzata ed arriva da una serie di finale splendida, giocata contro i Leones del Caracas. La squadra di Buddy Bailey ha avuto la meglio a gara 7, una serie lunga a conferma che la Winter League venezuelana di quest'anno è stata quella di più elevato valore tecnico. A sfavore di Aragua potrebbe esserci la stanchezza del monte di lancio rispetto alle altre che hanno chiuso molto prima le loro serie di finali.
Infine ci sono i portoricani Leones de Ponce che riportano una rappresentante di Portorico alle Caribbean Series dopo ch nel 2008, per problemi economici, la rappresentante portoricana non partecipò al round robin che designa la nazione regina dei Caraibi.

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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