De Franceschi, una valida per la storia

Il 43enne bomber del Godo vuole superare sé stesso: stasera contro il Rimini cerca la valida numero 1.500, dopo aver battuto quattro anni fa il record assoluto detenuto da Bagialemani

nCosa si può chiedere di più a Roberto De Franceschi, formidabile recordman del baseball italiano? Semplice: di superare sé stesso. A 43 anni, compiuti il 29 maggio scorso, il nettunese non ne vuole proprio sapere di appendere il guanto al chiodo. Anzi, là dove altri giocatori probabilmente avrebbero già gettato la spugna, lui invece – che festeggia quest'anno la venticinquesima stagione in diamante – ha alzato nuovamente l'asticella per battere uno straordinario primato personale. Stasera, De Franceschi non sfiderà il Rimini ma sé stesso, per migliorarsi piazzando quella valida numero 1.500 che rimarrà scritta negli annali del nostro batti e corri e scolpita per sempre nei suoi ricordi. n

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nErano i playoff 2004 quando l'attuale "capitano" del Godo, allora in forza al Grosseto, aveva battuto prima la valida 1.338 (eguagliando il record detenuto da Ruggero Bagialemani) e poi quella trionfale, la 1.339, che valeva la leadership assoluta in Italia. Per ironia della sorte contro Masin e Colaceci, suoi ex-compagni di squadra. Ad oggi, con un quadriennio foriero di tante altre valide, ne ha collezionate in totale 1.499. Ne serve solo una per tagliare l'ambito traguardo delle 1.500. Stasera, sul diamante dei Pirati, De Franceschi ci proverà senza mezzi termini. n

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n"Fa uno strano effetto essere a -1, sento molto questo traguardo delle 1.500 valide, sono davvero tante – confessa il bomber del De Angelis Godo – Quando sei vicino a un record, ad un obiettivo così importante, subentra il nervosismo. Ma stasera cercherò di non pensarci. Il segreto? Essere costanti. Non è importante quanto giochi ma la regolarità della prestazione". n

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nSei scudetti all'attivo, 5 col Nettuno ed uno a Grosseto. 1.499 valide in 25 anni, una media di 60 valide l'anno. Uno così ha anche ben altri numeri. Come il record assoluto di partite giocate nel massimo campionato (la gara numero 1.300 sabato scorso a Grosseto), maggior numero di doppi (315) e sacrifici (80). E un altro primato piuttosto singolare: è stato il battitore più colpito nella storia del beis tricolore, bersagliato ben 120 volte dai lanciatori avversari. Senza, inoltre, dimenticare la media battuta vita di .307, i 1.052 punti segnati, i 40 tripli e gli 89 fuoricampo in carriera, i 736 punti battuti a casa come leadoff ("sì, tranne l'anno dello scudetto 2001, quando Faraone mi schierò tutto l'anno quarto in battuta"). E in difesa, per completare l'opera, dieci volte Guanto d'Oro. Che altro aggiungere. n

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nVent'anni a Nettuno con cui aveva debuttato nell'84. Il momento più bello è nel 1990, quando arriva lo scudetto dopo 17 anni di attesa. "Avevano come una maledizione, ma Faraone sapeva che quei ragazzi cresciuti insieme, io, Ubani, Cecconi, D'Auria, Barboni, Ciaramella, sarebbero diventati campioni iniziando un nuovo ciclo. Risultato: 5 titoli in dieci anni…" Poi, volgendo ancora lo sguardo al passato, aggiunge: "Ma il più grande di tutti è stato Roberto Bianchi. Tre volte la tripla corona, sfido a trovare uno straniero in grado di fare tanto, era devastante". n

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nArriva una proposta da Parma, poi da Grosseto. Mesi di insonnia prima di prendere la decisione finale. Per stare vicino alla famiglia meglio la Maremma. Il triste commiato dalla sua città, dalla squadra. A Grosseto con Medina, De Franceschi trascorre due anni stupendi. "Il terzo, con Mazzotti, un po' così, tanto che quando si sono fatte avanti altre squadre ho preso la decisone di andarmene, anche se avevo l'accordo per un altro anno". n

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nNel 2007 l'arrivo a Godo. "La società si è presentata benissimo, con tanti stimoli. Ho scelto Godo perché avevo sfide importanti da affrontare come la salvezza o il raggiungimento dei playoffs che per una realtà così piccola è un fatto straordinario". n

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nTanti però i disagi. Roberto fa la spola tra Nettuno (dove risiedono le sue tre donne, la moglie Agnese e le figlie Alessia, 15 anni, e Rebecca, 10) e Godo. "Avanti e indietro, vado via il mercoledì o giovedì per tornare sabato notte dopo il terzo match. Chi soffre di più sono le mie due ragazze. Mia moglie mi appoggia, perché vede che sono strafelice, vede l'impegno con cui mi alleno". n

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nGodo, frazione di Russi, duemila anime che quando sentono parlare di baseball si entusiasmano. "Mi ricorda molto ciò che accadeva i primi anni a Nettuno, quando tutti gli abitanti si recavano allo stadio quando c'erano partite importanti. A Godo c'è un ambiente caldo, carico, familiare. Arrivare ai playoff qui, vuol dire essere ricordati tutta la vita. Ci sono anche un paio di giovani molto interessanti come il terza Fuzzi e l'esterno centro Tanesini che ha un braccio potentissimo, mai visto prima, un cannone. Se cresce anche in battuta può diventare davvero un campione. Mi piace osservare i prospetti. Non nascondo che un giorno mi piacerebbe molto lavorare con qualche squadre azzurra…" n

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nUno sguardo al futuro: "La mia prossima sfida? Se ci sono i presupposti e se la società mi riconferma, vorrei portare i Goti ai play-offs. E' una sfida che ho nel cuore". n

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nAnche perché a Godo, De Franceschi ha vissuto momenti esaltanti ed indimenticabili. "Come nella penultima giornata del campionato 2007 quando conquistammo la salvezza contro l'Avigliana oppure quest'anno quando con un fuoricampo ho regalato la prima vittoria alla nostra squadra in casa contro Rimini". n

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nE stasera c'è di nuovo l'avversaria Telemarket, priva di Beech, sul cammino di De Franceschi e del De Angelis Godo. I Pirati opporranno Martinez a Baerlocher e sono davvero con l'acqua alla gola dopo lo sweep con San Marino. I Goti disputeranno in casa le altre due partite e vogliono conquistare almeno un altro successo vittoria (sul monte venerdì e sabato Nisco e Luciani per il Godo, Bengel e Patrone per Rimini). n

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nAltro anticipo per la quinta di ritorno della IBL tra Cariparma e T&A San Marino (diretta Rai Sport Più dalle 21.30): in scena il super duello tra Hector Mercado e Horacio Estrada. La sfida proseguirà domani e sabato alle falde del Titano e può essere risultare decisiva per l'ingresso nei playoff della formazione di "Gibo" Gerali (-3 da San Marino e Grosseto). La rotazione della T&A prevede come partenti in gara-2 e 3 Tiago Da Silva e Matteo Tonellato, mentre il Cariparma si affiderà a Michael Natale e Roberto Corradini. n

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nIn programma c'è anche l'atteso confronto tra la Fortitudo capolista ed il Montepaschi (terzo in classifica), da seguire con grande attenzione. E a chiudere il programma del fine settima, la Danesi Nettuno ospita in casa i Rangers Redipuglia. n

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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