Grosseto-Parma il big match e… occhio ai fuoricampo

Attenzione anche a Rimini-Nettuno. Sono tornati gli home-run grazie alle palle nuove: 20 in 24 gare, contro i 24 nelle 72 precedenti sfide

Fari puntati allo Jannella per la seconda tornata del girone di ritorno, ovvero per le gare della 25ª, 26ª e 27ª giornata. Allo stadio di Grosseto il Monte dei Paschi di Mauro Mazzotti, primo in classifica, ospiterà il CariParma di Gibo Gerali, la più in forma del gruppetto delle inseguitrici. All’andata, con squadre in condizioni sicuramente differenti (Grosseto aveva vinto tre gare con San Marino, Parma ne aveva lasciate tre al Bologna), si impose la squadra maremmana per due volte in maniera abbastanza netta nelle gare del sabato pomeriggio, salvo però perdere il primo incontro per 4-3 nonostante un rilievo assai negativo di Roque Roman. Il Grosseto viene da due successi sul Monte Titano. I punti di forza della squadra di Mazzotti stanno mediamente bene – monte di lancio e difesa –, quello che tra virgolette preoccupa è l’attacco, ancora un po’ troppo discontinuo, soprattutto nella sua fase centrale. Di contro, il Parma, vola sulle ali dell’entusiasmo: da quell’uno a due interno, il nove ducale ha cambiato marcia, facendo soprattutto quadrare il cerchio (lineup più stabile e rotazione piano piano sempre più in forma, vedi Toriaco e Corradini nella versione rilievo); e nei successivi sei trittici ne ha vinti cinque (due per 2-1 e tre per 3-0), perdendo solamente con Nettuno (due gare a una), ma stritolando per 3-0 quella che sembrava fino a quel momento la grande favorita per lo scudetto, il Rimini. Le due formazioni sono le prime in medie battuta, con gli ospiti sicuramente più continui (Parma 283 con 230 valide in 813 turni e ben 11 tripli sui 29 colpiti in tutto il campionato; Grosseto 270, 215 su 795), ma sul monte e in difesa primeggia di gran lunga la formazione toscana, con un Pgl di 2.12 contro 3.59 e una media difensiva di 974 contro 959 (24 errori a 40). Si inizia giovedì con la sfida fra Mikkelsen e Ortiz. Che vinca il migliore!
Sperano di sfruttare lo scontro diretto fra Grosseto e Parma, Telemarket Rimini e Danesi Nettuno che però si fronteggeranno al Mondiale. Le due formazioni, come Parma, hanno un record di 15 vinte e 9 perse (contro il 16-8 del Grosseto) e all’andata vinse due partite il Rimini che si fermò solamente contro l’esperienza di Ricci e Masin. Come nel caso precedente, le due formazioni arrivano al match con stati di forma differenti a metà aprile. Rimini è reduce sì da due vittorie in casa dell’Avigliana, ma porta ancora i cerotti per la tripletta incassata dal Parma. Nettuno, invece, non perde un trittico da fine aprile, ma si porta sul groppone i due ‘ko” rimediati con Avigliana e Godo che gli hanno privato la gioia della vetta. Bagialemani ha finalmente riscoperto i propri nuovi stranieri: Freire è salito a 298 di media battuta e Camilo a 284. Beppe Mazzanti è ormai una certezza, così come l’ex Anzio Tavarez. Bella sorpresa il continuo Parisi (306), mentre faticano Schiavetti e McNamara. Sul monte l’ex Major Carrara ha permesso al manager di mettere a posto la rotazione, spostando l’ottimo Richetti nella gara del sabato pomeriggio dove stenta a tornare a buoni livelli Arias (un po’ quello che sta accadendo a Grosseto a Riccardo De Santis). Nelle ultime settimane ‘Pantera” ha rilanciato nel ruolo di partente Mariani che non sta affatto deludendo (1 vittoria e 1 sconfitta), ma dopo gli esami più abbordabili con Avigliana e Godo ci sarà la prova della verità con Chiarini & company. A proposito di Rimini. La doppietta, sudata, con l’Avigliana ha permesso di tirare un sospiro di sollievo a Mike Romano. Il problema in casa dei Pirati è sempre lo stesso: la gara dello straniero. Il nuovo arrivato Willis potrebbe scavalcare Hartmann che non vince proprio dalla gara d’andata del 19 aprile. Da quel match, infatti, i campioni d’Italia hanno infilato sei sconfitte di fila nella gara riservata al pitcher straniero. Per il resto, la formazione di Romano sta pagando un normale calo dopo un avvio più che brillante. Un fattore che potrebbe anche essere stato calcolato in vista della Coppa dei Campioni della prossima settimana, obiettivo primario della stagione romagnola. Lì, bisognerà arrivare al massimo ed ecco dunque che Rimini potrebbe aver voluto tirare un po’ il fiato. Tant’è che le medie battuta dei giocatori del Rimini sono lentamente calate e solo in tre battono sopra il 256 di Pedro Santana (Amaury, Chiarini e Pena).
A Bologna sfida verità per l’Italeri che deve assolutamente cercare di centrare la tripletta contro l’Avigliana per guadagnare posizioni rispetto alle prime quattro della classe. Con Parma la squadra di Nanni è riuscita a vincere un solo match, quello in anticipo del giovedì grazie a due punti messi a segno alla nona ripresa con la valida decisiva di un Jason Conti che ha mostrato qualche segno di miglioramento (4/12). Come per il Rimini, il Bologna paga un attacco che – stellare nelle previsioni – stenta a ingranare. Il 236 di squadra non può soddisfare Marco Nanni che nelle ultime settimane ha visto calare anche le prestazioni di Gasparri (comunque sempre produttivo per quanto concerne i punti battuti a casa) e Pantaleoni (sceso sotto i 200). In difesa le cose vanno più che bene (la quota degli errori è alzata dalle imprecisioni di Alvarez e Gasparri), così come sul monte di lancio, dove sta facendo veramente bene l’oriundo Chris George (0.77 di Pgl in 11.2 riprese lanciate). L’Aviglia rappresenta per due motivi un avversario più che ostico: primo perché all’andata si impose due volte, secondo perché nella gara del venerdì è reduce da un esaltante successo per 4-1 contro il Rimini grazie sì al buon Calderon, ma anche all’ottimo debutto di Escobar. Per il resto Gian Mario Costa si affida ai suoi bombardieri che hanno già messo insieme 10 fuoricampo.
Chiude la giornata lo scontro tutt’altro che di secondo piano fra De Angelis Godo e T&A San Marino. I ravennati sono in lotta per non retrocedere e sperano di guadagnare qualcosa nei confronti dell’Avigliana impegnata in trasferta; i Titani, distanziati dal quarto di ben sei partite, sono di fronte a un bivio. Una tripletta non darebbe garanzie di rientro in carreggiata, ma ovviamente darebb nuova linfa sia in vista della Coppa dei Campioni, sia per il rush finale in campionato. In caso contrario, il discorso playoff per gli uomini di Bindi e Medina potrebbe definirsi chiuso. Come noto San Marino stenta sul monte di lancio, dove si salvano i due stranieri Figueroa e Montane, che hanno portato in cascina 4 successi (e 4 sconfitte, per una media di 500, comunque superiore al 9-15 di squadra). In attacco l’unico che batte con frequenza è Matamoros, gli altri alternano picchi alti ad altri bassissimi, basti vedere le media battuta di gente come Francia, Buccheri, Imperiali, Rovinelli, Illuminati e Finetti. Bene, invece, David Sheldon che contro il Grosseto ha festeggiato le 900 presenze in A1. Godo, come Avigliana, viaggia per vincere sempre almeno una gara a weekend. Con San Marino la gara chiave potrebbe essere quella riservata agli oriundi dove il trio Cillo-Agostinelli-Crudale fa davvero paura a tutti. Il guaio, per la squadra di Zoli, è fare punti. I numeri in questo caso parlano chiaro: 198 di media battuta e 152 valide, ovvero minimo in A1 (il solo Mazzucca batte sopra i 300).
Infine, chiusura sui fuoricampo. Da sei partite sono cambiate le palle. Sono tornare in auge quelle utilizzate nelle prime partite del campionato 2006, ovvero quelle in cui erano sembrate essere tornate di moda le battute oltre la recinzione. Bene, nelle ultime 24 partite sono stati colpiti ben 20 home-run. Nelle precedenti 72 gare, 24. Rimini fino a due settimane fa era fermo a zero, nell’ultimo weekend hanno furoreggiato, oltre a Chiarini (2 volte), Crociati e Napolitano… Di potrebbe dire: era ora!

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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