
Dopo 60 anni di onorata carriera, il Milano (la squadra più antica d’Italia) potrebbe ora uscire clamorosamente di scena dal mondo del baseball italiano e internazionale.
Succede a sole tre settimane dall’inizio del campionato di serie B. Il Milano Baseball 1946 si è trovato improvvisamente a gestire una situazione insostenibile riguardante il campo Kennedy di via Olivieri, utilizzato dal 1964 ad oggi a tariffe di costo comunali. L’impianto è stato dato in concessione provvisoria ad una società sportiva privata che ha deciso, per ammortizzare i costi di gestione, di aumentare le tariffe del 280 per cento. Fatto questo che, alla vigilia della stagione che scatterà il 14 aprile, mette il Milano nell´impossibilità di far fronte ai costi previsti per il 2007.
Interessato della questione l´assessorato allo Sport, il Milano aveva fatto presente ai funzionari competenti la situazione ormai non più sopportabile chiedendo loro in alternativa il ritorno alle tariffe comunali, la copertura della differenza da parte del Comune oppure un diamante su cui svolgere l´attività agonistica.
La risposta a questo problema sarebbe dovuta arrivare questa mattina in un incontro programmato (e ottenuto dopo parecchie richieste) tra i dirigenti del Milano Baseball con l´assessore Giovanni Terzi, incontro che però non c’è stato per improvvisi impegni di Giunta.
La soluzione del problema dicono dal club – è stata lasciato nuovamente in mano ai suoi collaboratori che si sono impegnati ad imporre le tariffe comunali alla società che gestisce l´impianto o, in alternativa, a trovare la copertura del disavanzo.
Ma poichè il Milano non può permettersi di rischiare l´inizio della stagione solo ‘su un impegno verbale con i funzionari dell´assessorato, i massimi dirigenti della società bianco-rosso-blu hanno preteso entro le 18 di domani un impegno scritto da parte dell´Assessore. In assenza del quale sarebbe costretto a cessare l´attività dopo 60 anni.
Lasciando a casa, nella malaugurata ipotesi che non si trovasse un accordo, oltre alla prima squadra, circa 120 ragazzi delle 8 squadre che compongono il suo settore giovanile.
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