Italeri Bologna sempre più sola

I campioni d´Italia soffrono ma conquistano la "tripletta" che condanna l´Orel Anzio all´A/2. Dietro è sempre bagarre: bene Nettuno e Godo, soffre Grosseto, spera Rimini

Ride solo l´Italeri Bologna che fatica oltre il dovuto ma porta via dal "Reatini" di Anzio una delle poche triplette di questa stagione e condanna i padroni di casa, dopo un solo anno, a tornare in A/2. I campioni d´Italia pur battendo poco negli incontri del sabato dopo l´insolita gara-1 hanno dimostrato di avere il cinismo necessario per riproporsi al vertice del batti e corri di casa nostra e sembrano al momento la formazione più in forma. Se qualcosa non va, poi, e si tira fuori dal "cilindro" il giovane D´Angelo che a basi cariche mette due K in una fase cruciale della partita significa che si sta lavorando bene anche sotto altri punti di vista. Da segnalare che il ragazzo è uno di quelli che frequenta l´Accademia ed è un segno evidente che il progetto vale. I felsinei guidano la classifica e calendario alla mano sembrano poter non solo mantenere la vetta fino al termine ma saranno soprattutto "arbitri" della lotta per la retrocessione dovendo vedersela con Modena e San Marino. Dietro c´è la Danesi Nettuno, capace di vincere senza far segnare un punto le prime due partite a Grosseto e poi uscita sconfitta, ma a testa alta, dal terzo incontro in Maremma. La rotazione sul monte voluta da Bagialemani sta dando i suoi frutti, dopo la sosta la squadra sembra in forma, le alternative anche in attacco sono diverse e a questo punto bisognerà vedere solo il piazzamento finale. Conti è impossibile farne data la situazione di classifica ma almeno arrivare secondi serve a giocarsi in casa le gare decisive. Con Anzio e Parma da affrontare il secondo posto non dovrebbe essere un problema. Grosseto resta attaccato al treno, è terzo ma viene da due sconfitte a Bologna e ne ha rimediate due in casa, il monte ma anche il line up non hanno brillato e Mazzotti deve fare i conti con questi campanelli d´allarme. Certo i play off saranno altra cosa ma intanto i maremmani se la vedranno con due pretendenti alla post season come Godo e Rimini. Proprio i ravennati, che sembravano in crisi, tornano con un risultato "pesante" dalla trasferta di San Marino. Due vittorie che consentono di mantenere vivo il sogno della qualificazione, arrivate con il fiatone ma forse fondamentali. Manca un piccolo sforzo alla truppa di Zoli ma l´obiettivo è più vicino dopo i risultati di questa settimana. Non dispera Rimini che ha vinto due volte con il Modena e si giocherà il tutto per tutto all´ultima giornata contro Grosseto, sperando che nel turno di riposo arrivino buone notizie dagli altri campi. Dietro c´è Parma che sembra – classifica alla mano – ormai tagliato fuori dai giochi e può sperare solo vincendo le ultime sei gare. Avrà di fronte San Marino che vuole salvarsi e la Danesi Nettuno della quale abbiamo già detto. Serve un miracolo. la Comcor Modena mantiene una gara di vantaggio sui "titani" e alla fine potrebbe rivelarsi decisiva per la permanenza in A/1, anche se gli impegni da qui al termine saranno tutt´altro che agevoli. Ci sono Bologna e Godo da affrontare, impossibile fare calcoli. San Marino – che rischia la beffa di aver vinto la Coppa campioni e di retrocedere, caso unico forse nello sport mondiale – recrimina per la rimonta fallita in gara-tre che adesso lo avrebbe portato a pari merito con Modena. Ora deve vincere e sperare. L´Anzio saluta l´A/1 senza sfigurare, confermando la bontà di alcuni prospetti ormai affermati definitivamente, pagando lo scotto di un monte di lancio "corto" e che qualche volta ha tradito le attese anche nelle sue figure di punta. Resta il rammarico per la bellezza di 9 sconfitte, di fatto un terzo del totale, arrivate per un punto. Bastava vincerne la metà per parlare di un altro campionato. Ma come diceva la buonanima di Franco Scoglio – il "professore", allenatore di calcio prematuramente scomparso – i se e i ma sono sempre relativi. E nel baseball più che in altri sport i numeri sono, invece, inesorabili.

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