C´era una volta la Coppa "nostra"

La lunga serie di successi, poi il black-out a favore delle olandesi fino al Grosseto di un anno fa e ora…

Una volta era la "nostra" Coppa, quella che comunque andasse a finire restava in Italia. Poi c´è stato un black-out lungo sei anni prima che il Grosseto con la sua prima vittoria nella competizione la riportasse a casa. Ora la difenderà sul suo terreno, con una copertura televisiva mai avuta prima dal torneo e con una formula che sugli stranieri qualche apprensione alle squadre italiane – cui si aggiunge, inspiegabilmente, San Marino – la crea. Detto ciò l´idea è quella di una vera e propria "champions league" sul modello del calcio ma è un´ipotesi futuribile. Così com´è la Coppa interessa, non c´è dubbio, ma mai abbastanza e la stessa federazione europea non si spreca più di tanto se nemmeno rende reperibile l´albo d´oro del torneo. Pazienza, di certo la Coppa ha parlato spesso italiano e il record di Parma – 13 successi, uno sotto la pioggia in Olanda che resterà memorabile – è difficilmente attacabile. Ma in questa edizione giocano Grosseto, che cerca il bis dopo la vittoria di un anno fa, Bologna che ne ha vinte due ma l´ultima risale all´85 e ancora si mangia le mani per come è sfuggita quella del 2004, San Marino che se valessero le regole del calcio avrebbe almeno conquistato sul campo, un anno fa, una partecipazione che continua ad avere d´ufficio. Il trofeo europeo – che ovviamente sarà un discorso tra italiane e olandesi – è approdato in passato anche a Nettuno, con 4 conquiste, dalle prime negli anni ´60 e ´70 all´ultima del ´97, Rimini (3), dove l´ultimo successo è targato però ´89 e Milano, con tre successi di fila dal ´69 al ´71. Insomma, non fosse stato per i maremmani la "striscia" a favore delle olandesi sarebbe proseguita dopo che l´ultimo titolo continentale era arrivato in Italia nel ´99. In pratica con l´ultimo Parma presentabile anche in campionato. Le premesse per fare bene da parte delle "nostre" ci sono tutte, la copertura dell´evento è di quelle mai viste e chissà che con qualche bella partita in tv non arrivino anche nuovi appassionati, a Grosseto hanno fatto le cose in grande stile. Salvo il clima pazzo di questo periodo non dovrebbe esserci il bis uggioso di quando vinse Parma venti anni fa, i campi non sono quelli con misure da minibaseball visti in Belgio a metà degli anni ´90 con fuoricampo da due basi – già, come in alcuni campi di serie C… – che ovviamente fioccavano. Resterà anche nel 2006 in Italia la Coppa campioni che sarebbe la ventisettesima vinta dalle nostre squadre? Riusciremo a riprendere la "striscia" positiva e a far tornare veramente "nostro" questo trofeo? Difficile fare previsioni, di sicuro vedremo buon baseball. E´ già molto.

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