Momento magico per New York, regina delle Majors

Yankees e Mets sono in testa alle East Division delle rispettive leghe – A sei anni dalle ‘Subway Series”, si prepara una nuova sfida stracittadina per l’assegnazione del titolo?

Lo scorso anno, dopo 57 partite giocate, nella East Division della American League si analizzava criticamente il periodo nero dei New York Yankees che con 28 vittorie e 29 sconfitte avevano realizzato uno dei peggiori inizi di stagione che la gloriosa storia della franchigia ricordasse. A -7 dagli allora capofila Baltimore e con 8 sconfitte nelle ultime 10 gare, i Bronx Bombers sembravano destinati ad una stagione anonima, salvo poi riscattarsi e conquistare proprio all’ultima giornata il primato nella Division. Nei play-off, vuoi perché dopo aver coronato con successo una grande rimonta i giocatori erano forse leggermente svuotati, vuoi perché si trovavano di fronte Anaheim autentica bestia nera dei ragazzi di Joe Torre, New York non era andata oltre le Division Series della American League tornando a casa per l’ennesima volta a mani vuote.
In questa stagione la musica sembra del tutto diversa: con 8 vittorie nelle ultime 10 gare, non solo gli Yankees si dimostrano la squadra più in forma del momento, ma sembra cambiata proprio la mentalità dei giocatori sul diamante. I giocatori, che negli ultimi anni sembravano gareggiare più per loro stessi che per un obiettivo comune, si sacrificano e cercano il collettivo, non sono più un insieme eterogeneo di campioni frustrati, ma sembrano diventati un gruppo di fenomeni con fame di vittoria. E le vittorie nelle ultime due gare interne contro Boston, che li riporta in vetta alla East Division, ne sono la riprova.
Ma se metà tifoseria della Grande Mela sorride, l’altra, quella dei Mets a dir poco si gongola. La franchigia della National League, nonostante la recente sconfitta subita contro i Dodgers, restano saldamente al comando della East e tengono botta al tentativo di recupero di Philadelphia. Nelle ultime 10 gare i Phillies hanno prodotto uno sforzo enorme imponendosi ben 7 volte, ma recuperando una sola lunghezza sulla franchigia blue-arancio. Dopo almeno un paio di stagioni in cui si attendeva l’esplosione dei ragazzi di Willie Randolph, questa sembra veramente la stagione buona. Anche in questo caso, il raffronto con il 2005 è più che confortante. Le 30 vittorie e 27 sconfitte dello scorso campionato sono state sostituite da un più concreto 34-23 di questo 2006 in cui, peraltro, coincidono anche i tracolli di Washington che è passata da un record di 31-26 all’attuale 26-33 e Atlanta (da 30-27 a 29-30), che oggi sono rispettivamente a 9 e 6 gare di distacco.
Anche se forse è troppo presto per sbilanciarsi in modo definitivo, possiamo senz’altro affermare che questo sembra proprio essere l’anno in cui New York può godere di due franchigie di altissimo livello, ed in attesa delle World Series nella ‘Big Apple”, partono le sfide di Interleague. Allo Shea Stadium il confronto, tiratissimo ed incerto in tutte le partite, si è concluso a favore dei Mets che si sono imposti in gara1 (7-6) e gara3 (4-3), mentre hanno lasciato ai rivali dell’altra sponda la seconda sfida (4-5). Appuntamento ora al 30 giugno quando le due franchigie si affronteranno nel Bronx per quello che sarà, forse, solo un anticipo delle prossime finalissime.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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