Ma il World Baseball Classic aiuterà il baseball italiano?

Praticamente unanime il giudizio delle società italiane che hanno risposto al nostro sondaggio: a noi servirà poco, almeno nell'immediato

Enorme è l’attesa tra gli appassionati, quelli veri, che vivono di ‘pane & baseball” e che aspettano da tempo di poter vivere il grande spettacolo del World Baseball Classic. Molto tiepida è invece l’attenzione che i media italiani hanno dedicato al primo mondiale professionistico ad inviti. Bassi o quasi nulli, a detta dei nostri club, i benefici effetti che il Super-Mondiale di baseball avrà sullo stato di salute del nostro baseball, a tutti i livelli.
La domanda a questo punto sorge spontanea: se e in che misura il primo World Baseball Classic darà una spinta all’intero movimento del baseball italiano?
L'evento è a dir poco storico e di portata straordinaria per il batti e corri mondiale. Oggi si comincia. Ma lontano dalla Florida e dalla California. I riflettori sono puntati sul Tokyo Dome. Mai prima d’ora i ‘big leaguers” avevano partecipato alle manifestazioni internazionali organizzate sotto l’egida della IBAF, oggi le stelle delle Majors si ritrovano a vestire la maglia delle rispettive squadre nazionali al fianco di coloro, senza contratti d’oro, che in quel paese ci sono nati, ci vivono, ci lavorano. E giocano a baseball.
La stampa italiana, a parte rare eccezioni, sta snobbando il World Classic contrariamente a quanto sta avvenendo negli altri paesi partecipanti. Ma il punto è se tutto questo porterà vantaggi soprattutto in termini di immagine, e chissà se in termini anche economici. Pochissime le certezze, molti i dubbi.
La Federazione Italiana Baseball & Softball ha puntato molto su questa manifestazione come importante veicolo per far conoscere sempre più e sviluppare il batti e corri nella nostra penisola.
Ma al di à dei pareri personali di chi vi scrive, abbiamo condotto una mini-inchiesta, dando voce alle società, vere protagoniste – sul campo – di questo nostro amato baseball.
I pareri ricevuti sottolineano un giudizio quasi unanime dei club italiani che vedono pochi ritorni a breve termine, ma tutti hanno evidenziato al tempo stesso l'importanza del mezzo televisivo per promuovere il WBC e rilanciarlo in Italia per favorire il decollo del baseball. Quello che noi tutti, in cuor nostro, ci auguriamo da tempo.

Informazioni su Filippo Fantasia 665 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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