Con quale classifica si gioca ?

La diciassetesima giornata di campionato giocata in attesa delle decisioni del giudice

Al momento in cui scriviamo questo articolo il giudice unico non ha ancora preso una decisione sul ricorso della T&A San Marino che mira a mettere in discussione il risultato del recupero della nona giornata giocato nello scorso week end. Non sappiamo se il verdetto arriverà prima di stasera o domani o la settimana prossima e come noi non lo sanno nemmeno le società ed i giocatori.
Ci rendiamo conto della necessità per il giudice di avere il tempo per una decisione ponderata e ben motivata ma noi crediamo che in un momento così delicato si dovrebbe trovare il modo rendere chiara la situazione prima della disputa dei prossimi incontri. Esistono competizioni sportive la cui credibilità ha toccato indici più bassi di quelli del baseball ed in cui le decisioni dei giudici come modo di risolvere le controversie sono ancora più ricorrenti e pesanti, ma ci sembra uan cultura da sradicare, non da imitare.
Siamo quindi in difficoltà nel descrivere l'approccio che le squadre di vertice terranno nell'affrontare le prossime partite.
Iniziamo dalla situazione forse più facile: la Danesi Nettuno accoglie Ortega di ritorno in tempo per la sfida con l'Italeri Bologna. Sarà sicuramente un bello scontro ma tra due squadre relativamente tranquille. Bologna è prima e all'ultima giornata affronta Reggio Emilia, Nettuno non ha nulla di assicurato ma all'ultima giornata affronterà il Paternò. Certo che Bologna potrebbe cercare di decidere quale avversaria avere in semifinale ma le complicazioni già citate e la classifica chiusa rendono difficile fare calcoli. Crediamo che Mazzotti se ha intenzioni di questo genere le rimanderà all'ultima giornata.
Se noi fossimo nei dirigenti e nei tecnici del Prink Grosseto daremmo per scontato un verdetto negativo e lavoreremmo in questo senso con i giocatori: vincere 3 partite con Paternò deve essere l'unica strada da percorrere per i maremmani contro una squadra demotivata e senza obiettivi di classifica, vista la matematica retrocessione sancita, di nuovo, dal GUS. Navarro non è ancora rientrato ma Ginanneschi, Rollandini e De Santis sono in gran forma. L'incognita sono le motivazioni di Paternò che comunque due settimane fa aveva dato filo da torcere alla Telemarket perdendo 2 partite di un punto. L'attacco di Grosseto quest'anno non è devastante e il monte siciliano, guardando le cifre, è dignitoso.
Lo stesso approccio (quello di un verdetto negativo) dovrebbero avere gli uomini di Bindi con la motivazione in più che, con una doppietta sulla Telemarket Rimini otterrebbero il doppio risultato di consolidare la loro posizione in classifica e ricacciare indietro una delle dirette concorrenti. Lo scontro si preannuncia equilibrato visto che i due monti di lancio sono solidi e i due attacchi sono separati in media OPS da meno di due decimali (714 San Marino, 698 Rimini). La differenza la potrebbe fare la difesa dove il divario è netto ed a favore del San Marino (73 a 50 gli errori).
Particolarmente drammatico si presenta lo scontro di Reggio Emilia, tra Palfinger e Ceci & Negri Parma. Parma si trova in una brutta posizione di classifica per l'accesso ai play: quinta ma, sub iudice, sesta e deve approfittare delle ultime due giornate in cui affronterà terzultima e penultima in classifica, diventando potenzialmente arbitro della lotta per la retrocessione. Montes è apparso opaco nelle ultime giornate e Zambelli e soci hanno tirato più di qualche zampata contro le squadre di vertice. Reggio Emilia però avrà il coltello tra i denti e nelle ultime tre giornate ha sempre portato a casa almeno una vittoria e se si ripetesse questo week end ed il prossimo sarebbe salva.
L'Acegas Trieste infatti è in ritardo di due partite e quindi deve cercare di vincerne 4 su 6 se vuol sperare di salvarsi: la Fiume Modena sarà la sua prossima avversaria, una squadra senza ambizioni di classifica ma che non ha regalato niente a nessuno nonostante si sia messa al sicuro da tempo.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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