La difesa è il reparto chiave

Molte le partite decise dalla efficienza o meno dei reparti difensivi.

Si dice che per vincere nel baseball la prima cosa è il monte di lancio. Vero ma quando i rendimenti dei monti di lancio si equivalgono la differenza la fa l'episodio o una piccola serie di episodi. In un baseball di qualità come vorremmo avere gli episodi dovrebbero essere relativi a particolari prestazioni in attacco o a qualche isolato episodio difensivo, prodezza o errore. Invece se guardiamo i tabellini di casa nostra accade spesso che a decidere siano gli errori difensivi, ma fatti in quantità industriale però. Vediamo in dettaglio i singoli scontri dello scorso week end.

Nettuno ha mostrato il suo proverbiale carattere vincendo due partite con una condotta di gara determinata senza nessun errore difensivo, mostrando aggressività sulle basi con ben 10 tentativi riusciti e nessun colto rubando, utilizzando il bunt di sacrificio con parsimonia il bunt di sacrificio (3 volte) e facendo tesoro del poco concesso dai lanciatori maremmani con 12 punti ottenuti con sole 22 valide. La Danesi ha saputo anche capitalizzare i molti (5) errori degli uomini di Medina che hanno portato alla segnatura di 3 punti. Queste armi hanno permesso di controbilanciare il maggior peso dell'attacco maremmano che ha messo a segno 24 valide con anche maggior potenza: 4 doppi un triplo e 2 fuoricampo contro soli 2 doppi. Questo mette in luce, di contrasto, come il Prink sia mancato proprio nei momenti decisivi lasciando 21 uomini sulle basi nelle prime due sconfitte: in particolare in gara 2 non ha sfruttato le ben 9 basi ball concesse da Billisi in sole 5.2 riprese e segnando solo due punti pur avendo mandato in base 12 uomini nelle prime sei riprese. Sul piano individuale lato Prink segnaliamo la grande prova di Riccardo De Santis con 7 riprese senza punti di pgl, 2 sole valide concesse e 8 strike out, la buona prova in attacco di Ozuna 4 su 11 con 4 doppi; sempre lato Grosseto ma in negativo ci sono il rilievo di Badii in gara 1 con 0.1 rl, 2 valide ed un base ball, il 2 su 12 di Carvajal, il 2 su 10 di Casolari e lo 0 su 8 di Bischeri. Passando al Nettuno vediamo l'ottimo rilievo di Masin (3.1 rl, 1 valida, 1 base e nessun punto) e quello di Sampson con 2.2 rl, 3 valide e nessun punto subito, Patrone con 5 su 11 e D'Auria a 2 su 3 nella sua unica partita giocata. Particolarmente negativo Colina a 1 su 12.
T&A SanMarino e Palfinger Reggio Emilia hanno dato vita ad un trittico molto equilibrato soprattutto perché San Marino ha avuto sicuramente un rendimento insufficiente dai propri lanciatori, specie considerando la caratura dell'avversario. L'unico dei suoi partenti che ha tenuto un buon rendimento è stato Newman con 6 riprese, 3 punti subiti, 6 strike out e sole 5 valide. Per assurdo è stata anche l'unica gara persa dagli uomini di Bindi nonostante anche l'ottimo rilievo di Nyari (3 riprese, 2 valide, 1 punto). La doppietta è arrivata soprattutto perché l'Acegas Trieste ha commesso come le è solito una marea di errori (9) ed infatti ha vinto la partita in cui ne ha commessi meno. Trieste ha avuto anche un pessimo rendimento da Sena in gara 1 con 8 punti subiti in 5 riprese, tutti guadagnati. Altro fattore devastante per i giuliani sono state le basi ball, ben 25 in tre partite, con cui si spiegano i 10 punti segnati nel recupero domenicale dal San Marino con sole 4 valide. Trieste si trova quindi a recriminale per non aver messo a frutto la propria prevalenza offensiva con 28 valide contro 20. Perfetta infine la difesa di San Marino, nonostante la formazione rimaneggiata che ha visto Sheldon tornare all'interbase dopo anni e Benvenuti in terza. Sul piano individuale per la T&A segnaliamo oltre a Newman e Nyari, un ottimo Colicchio con 4 su 7 un doppio e 5 punti battuti a casa in sole due partite giocate, quasi nulli Bissa (1 su 11) e Rovinelli (1 su 10). Per Trieste sul monte si è salvato solo il rilievo Nardi vincente in gara 2 ed autore di due apparizioni in cui ha totalizzato 7 riprese con soli 2 punti di pgl e 4 valide ma ben 9 basi ball. In attacco buone le prove di Pacheco a 5 su 12 con due tripli, Castillo a 5 su 12 con un doppio (ma anche 3 errori in difesa), De Biase a 5 su 9 e Mondino a 5 su 12.
La Telemarket Rimini ha fatto il pieno nel trittico contro l'ultima in classifica anche se non ha certo dominato: 25 valide contro 24, 10 basi ball contro 4 e due vittorie di un punto. Decisiva la difesa in entrambe le partite a punteggio chiuso in cui ha vinto la meno fallosa delle due squadre (4 errori nel trittico di Rimini contro 8 di Paternò). Entrambe le squadre hanno mostrato lanciatori abbastanza affidabili e l'unico a lanciare veramente male è stato il per solito affidabile Franklyn Torres con 5 riprese, 4 punti subiti con 8 valide e 3 basi ball concesse venerdì sera. Rimini sembra aver trovato un partente affidabile in Trejo che ha sfoderato 7 riprese con 11 strike out e 6 valide e 2 basi ball. Buone anche le prove di Patrone e De Bianco e le due salvezze di Bartolucci (4 riprese 2 valide, 3 strike out, nessun punto) entrambe con un solo punto da difendere. In attacco ottimo Buccheri a 6 su 14 e buono Antigua a 4 su 12 con due doppi un triplo e 4 punti battuti a casa. Sulla sponda siciliana si è distinto il solo Agli a 6 su 11 con due tripli ed un doppio mentre sono stati particolarmente negativi Casimiro a 2 su 12 e 3 errori e Carlos Arias a 2 su 11.
L'Italeri Bologna ha dato l'impressione di poter letteralmente asfaltare il Ceci & Negri Parma che nelle prime due partite aveva messo a segno la miseria di 5 valide e commesso 7 errori, segnanfo 1 punto. La chiave dell'unica vittoria di Parma sta in una difesa finalmente immune da errori e nel pessimo rendimento dei rilievi felsinei: Betto e Richetti hanno subito 3 punti nelle ultime 2 riprese di gara 3. Bologna ha avuto un ottimo rendimento dai partenti tutti con almeno 6 riprese e non più di 2 punti subiti e in difesa è stata perfetta chiudendo a zero errori. In attacco si è ben comportata con 32 valide di cui 6 doppi ed un triplo ma le è mancato, come detto, il colpo del KO in gara 3. Tra le individualità Matos ha chiuso 8 riprese con due sole valide concesse e 10 strike out e in attacco Almonte ha chiuso a 5 su 12 ed un doppio, Liverziani è andato 5 su 11 con un doppio, Ramos anche lui a 5 su 12 con un doppio mentre continua lo slump di Rigoli e Pantaleoni entrambi a 1 su 11 anche questo week end.
La Palfinger Reggio Emilia ha affrontato la Fiume Modena ormai senza più obiettivi ma è riuscita a portare a casa solo una vittoria: la causa principale delle due sconfitte risiede nel miglior rendimento dell'attacco della Fiume: vero che Reggio ha battuto 29 valide contro 25, ma Labastidas ha ottenuto molte valide extra base e soprattutto il fuoricmapo di Villero che ha deciso gara 3 e i suoi uomini hanno lasciato morire meno compagni in base, specie in gara 3 (13 Reggio Emilia contro 6 Modena). Grande come al solito Ventura con 7 riprese e 8 strike out senza subire punti fa notizia l'1 su 10 di Munoz probabilmente sua peggior prestazione di sempre in Italia. Per Gerali in evidenza Matamoros e Lollio entrambi a 4 su 12 ma soprattutto con 4 punti battuti a casa a testa nella vittoria di gara 2.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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