Campionato spezzato in due

Sono passate appena quattro giornate, ma già la classifica è divisa. Davanti in sei si giocheranno i play off

Sono passate appena quattro giornate dal primo play ball, eppure il campionato si è già diviso in due netti tronconi. In vetta ci sono le cinque favorite per un posto nei play off e la T&A San Marino, che inciampa ma resta la grande sorpresa di questa prima parte di campionato. Dietro a meno di stravolgimenti o recuperi miracolosi, si lotterà da qui alla fine della regular season solamente per la salvezza.
La giornata appena trascorsa ha proposto una serie di prime volte. Partendo dal basso, è arrivata la vittoria che rompe lo zero in classifica per il Normanni Paternò contro il Fiume Modena, capace comunque di uscire con due successi dal campo dei siciliani. La formazione isolana oggi come oggi appare comunque la maggiore indiziata per la retrocessione, mentre si propone sin da subito appassionante il duello tra le due neopromosse e gli stessi emiliani per gli altri due posti che garantirebbero la massima serie anche l'anno prossimo. La Palfinger Reggio Emilia in due occasioni su tre regge bene il confronto con la Danesi Nettuno, ma non riesce a fare risultato consentendo ai tirrenici il primo ein plein stagionale. C'è stato anche l'esordio sul monte per Josè Sanchez Lopez, che ridisegna il quadro della rotazione per la formazione di Bagialemani. L'alternanza tra lo stesso Sanchez e Sampson, chiamato ad un ruolo di rilievo che ha saputo svolgere con molta autorità (6 strike out in tre riprese) potrebbe essere la quadratura del cerchio. Occorrerà vedere come i nettunesi si comporteranno di fronte a squadre più attrezzate. Nel frattempo dovranno fare a meno di Peppe Mazzanti per almeno un mesetto, alle prese con un fastidioso strappo alla coscia.
La scorsa settimana c'è stata anche la prima volta dell'anticipo. La Telemarket Rimini dopo aver ceduto giovedÏ sera all'Italeri Bologna completa la doppietta interna e si conferma in vetta alla classifica. E' evidente che in casa romagnola la lezione degli anni scorsi (e soprattutto della stagione 2004) deve essere servita. Una partenza lampo per stare subito tranquilli e poter affrontare la seconda parte della stagione senza rincorse da fare. In casa felsinea l'unica preoccupazione sta nel modo in cui si Ë ceduto di fronte alla forte rivale (abbastanza nettamente nella prima, lottando un po' di più nella seconda) più che nel risultato.
Discorso diverso in casa Ceci&Negri Parma, che può contare su cinque vittorie nelle ultime sei uscite. Ci sono state le due successi a San Marino, la prima partita completa di Alvaro Montes, l'attacco che quando è in serata mette in difficoltà chiunque si trovi di fronte. E considerato che questa settimana si incontra il Modena, l'ascesa potrebbe continuare. Soffre nelrecupero della domenica ma completa l'ein plein la Prink Grosseto, impegnata contro la matricola Acegas Trieste, modesta ma brava a vendere sempre cara la pelle. Ora come ora i campioni d'Italia non sono ancora ai livelli stellari dello scorso anno. Ma e' ancora presto per sapere se sono meno forti loro, se sono piu' attrezzate le altre o si tratta semplicemente di una condizione ancora non ottimale. Sono passate solo quattro giornate, in fondo.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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