Washington, bentornata in Paradiso!

Dopo 33 anni la capitale torna ad avere una propria squadra di baseball dopo il trasferimento dei Montreal Expos: prenderà il nome di Washington Nationals e giocherà inizialmente al RFK Stadium

Un mesto addio ai Montreal Expos ed un augurio di benvenuto ai ‘nuovi” Washington Nationals. A due mesi dall’annuncio ufficiale della Major League di trasferire la franchigia canadese nella capitale americana, Washington ha accolto solennemente il ritorno dopo 33 anni di assenza di una squadra di baseball con grandi velleità di vittoria.
Poche ore fa, davanti a centinaia di fans presenti alla Union Station, i Montreal Expos sono stati quindi ribattezzati in Washington Nationals. Svelato il nome, il nuovo logo, berretto ed altro merchandising, per la divisa ci sarà da attendere gli inizi di dicembre.
Dal 2005, quindi, oltre a quanto accadrà alla Casa Bianca, le cronache si dovranno occupare doverosamente anche di quanto avverrà sul diamante del RFK Stadium, in attesa del nuovo stadio. La squadra prenderà appunto il nome di Nationals (il logo è di colore rosso, bianco, blu ed oro) ma non si tratta certo di una novità.
Nationals era infatti il nome della formazione della American League, meglio conosciuta come Senators, che giocò a Washington dal 1901 al 1960, sfruttando entrambe le denominazioni per decenni. Fu solo nel 1957 che il proprietario Calvin Griffith modificò definitivamente il nome in Senators, che successivamente si trasferirono altrove dando vita ai Minnesota Twins. Il termine Senators venne anche utilizzato, in concomitanza con l’allargamento del numero delle squadre di Majors, per la nuova franchigia della American League che disputò 11 stagioni a Washington tra il 1961 ed il 71, prima di spostarsi nel Texas diventando gli attuali Rangers.
Quella del presidente Tony Tavares è una sfida nella sfida: attirare l’attenzione degli sportivi della capitale e di tutto il Distretto della Columbia e fare dei Washington Nationals del 2005 una squadra vincente. Possibilmente con uno stadio che sia pure all’altezza: è allo studio un progetto per un nuovo diamante a sud della città, la cui realizzazione è però legata alla raccolta di cospicui finanziamenti pubblici su cui si sta dibattendo (pare che i costi iniziali siano saliti da 435 milioni di dollari ad oltre 600).
In prima linea c’è il sindaco Anthony Williams che vorrebbe chiudere la partita entro fine anno, in base agli accordi siglati con la MLB. “Il baseball è parte del nostro stile di vita” ha affermato il primo cittadino. “Questa è una grande opportunità. E adesso i Nationals rappresentano la capitale dell’intera nazione”.

Informazioni su Filippo Fantasia 668 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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