Prink e Danesi vicine alla mèta

Grosseto virtualmente primo mentre Nettuno ipoteca i play-off. Modena e Paternò fuori dai giochi, qualche speranza ancora per la Telemarket.

Si diceva che il terz'ultimo turno di regular season avrebbe potuto emettere verdetti importanti se non definitivi e così è puntualmente accaduto. Se il Prink Grosseto ha centrato non senza soffrire la tripletta contro il coriaceo Paternò conquistando virtualmente la pole position nella griglia play-off, la copertina del week-end spetta comunque alla Danesi Nettuno, capace di compiere l'impresa di vincere tre volte a Modena mettendo così una serie ipoteca sul quarto posto.
Era addirittura dalla terza giornata di andata che la squadra di Bagialemani non portava a casa una tripletta e non c'è dubbio che Schiavetti & c. abbiano scelto il momento più opportuno per tornare a fare bottino pieno. Quello del “Torri” era un autentico spareggio per un posto nei play-off e il Fiume Modena ci ha provato sempre, fino all'ultimo inning di ognuna delle tre gare, ma il carattere e l'orgoglio nettunesi sono tornati a fiorire come ai bei tempi. Non era facile psicologicamente per la Danesi dopo il pericolosissimo doppio stop subito in casa contro la Telemarket una settimana prima e non è stato facile sul diamante canarino dove per due volte i tirrenici hanno saputo ribaltare lo svantaggio iniziale finendo per vincere garatre all'ultimo inning. Messaggi chiari di una squadra che non ne vuole sapere di restare a guardare un'altra volta mentre le altre si sfidano per lo scudetto e che ha avuto in Schiavetti un autentico trascinatore nel box (8/12) e dal bull-pen (vedi Costantini, Colaceci e Masin) un apporto fondamentale.
Se Modena, finalista l'anno scorso, è ormai fuori dai giochi al pari del Paternò, ha di che piangere lacrime amare anche la Telemarket Rimini, che pure conserva ancora qualche speranziella. I Pirati dovranno fare percorso netto a Messina e contro la T&A San Marino e al tempo stesso sperare che la Danesi inciampi un paio di volte tra Elettron Anzio e Italeri Bologna. Ma la squadra di Mike Romano deve recitare il mea culpa per non aver centrato almeno un'altra vittoria al cospetto di una Fortitudo ormai tranquilla ma al tempo stesso decisa a non regalare nulla. I campioni d'Italia si sono presentati in riva all'Adriatico privi di tre pedine fondamentali quali Lele Frignani, Betto e Milano ma con una condotta di gara poco appariscente e al tempo stesso molto redditizia, si sono portati a casa due vittorie. Di certo però in vista dei play-off i felsinei dovranno recuperare al più presto quantità e qualità sul mound dove al momento solo Matos dà ampie garanzie.
La Telemarket aveva il dovere di affrontare questa sfida con la bava alla bocca ma venerdì sera ha rovinato la splendida prova di Edmondson con un nono inning da incubo mentre in garadue i neroarancioni sono completamente mancati nel box di battuta. E chi è causa del suo mal….
Zitto zitto intanto il Ceci&Negri ha compiuto un passo decisivo per la conquista dei play-off sventando la minaccia T&A che ancora credeva nel miracolo e se la squadra di Catanoso non si rilasserà troppo, anche il terzo posto è in cassaforte.
Chiusura per le due cenerentole che si sono affrontate a viso aperto sul diamante di Anzio per aggiungere qualche vittoria al proprio score. Elettron e Saim Rho onoreranno fino alla fine il campionato, il modo migliore perchè quello alla serie A1 diventi un arrivederci a presto.


Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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