Mondiali juniores, venerdì c'è Italia-Corea

Azzurrini pronti al debutto. Holmberg: “In battuta siamo ok, ma dobbiamo essere più concentrati”

Grande attesa nel clan della nazionale juniores per il debutto degli azzurrini ai Mondiali di Taipei, venerdì contro la Corea. La vigilia dell'esordio è stata caratterizzata, oltre che dall'allenamento mattutino di rifinitura della squadra, dalla riunione tecnica e dalla affollatissima conferenza stampa di presentazione dei manager. Quest'ultima ha visto la partecipazione di diversi organi di stampa locali e internazionali (provenienti soprattutto dal vicino Giappone), di alcune tv di Taipei (molte delle gare del mondiale saranno trasmesse in diretta in tutta la nazione) oltre che del sindaco di Taipei e del presidente della Federbaseball locale.

Il torneo scatta venerdì alle 10 (le 4 di notte in Italia), con Giappone-Germania e Cuba-Sudafrica. Gli azzurrini esordiscono alle 14 (le 8 in Italia) contro la Corea; alla stessa ora è in programma il match tra gli Usa e il Venezuela, mentre in serata, dopo la cerimonia di apertura, ci sarà l'esordio dei padroni di casa di Taiwan contro l'Olanda.

Nel gruppo azzurro l'aria che si respira è di cauto ottimismo. "Avremo discrete possibilità di successo anche contro i lanciatori di qualità che incontreremo – ha detto il manager Bill Holmbergperchè battiamo bene. Dovremo però giocare meglio in difesa e tirare strike. Dobbiamo fare alcuni aggiustamenti per raggiungere il livello ideale e i nostri obiettivi, in difesa e sul monte. Il nostro punto debole potrebbe essere la concentrazione. L'abilità tecnica c'è, abbiamo degli ottimi giocatori, che però non sono abituati ad essere concentrati fino in fondo, per lunghi periodi di tempo".

Parole d'elogio arrivano anche dal team manager Fabrizio De Robbio. "E' un gruppo molto unito, affiatato, e l'unione faciliterà il lavoro da fare in campo. Il merito di questo affiatamento va a Bill e ai coach, che hanno svolto un grande lavoro di selezione e di preparazione. Sono felice di guidare questa squadra, che si distingue sempre in positivo rispetto alle altre a livello comportamentale. Non mi sbilancio in quanto ad obiettivi, ma da quello che ho visto finora sono portato ad essere ottimista".

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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