Paternò vince ma quanta paura. Una partita dominata nel box e sul monte che gli ospiti hanno rischiato di gettare via all'ultimo inning. E' bene cominciare da qui, dai cinque punti che hanno fatto tremare i siciliani avanti fino a quel momento per 10 a 2. Sul monte si presenta Botta al posto di un Sanchez capace di concedere appena cinque valide in otto riprese. Con un out subisce il fuoricampo di Bautista, poi singolo di Azuaje, doppio di Rovinelli, singolo di Finetti, volata di sacrificio di Gambuti, doppio di Colicchio. Sul 10 a 6 entra Torres che subisce subito il doppio che vale il 10 a 7. San Marino crede nell'impresa ma la volata di Lonfernini è presa al volo dall'esterno centro. Finisce così con i siciliani che avevano costruito da subito la loro vittoria, grazie a un primo inning esplosivo e a un line-up capace di colpire 16 valide tra le quali spiccano i due fuoricampo di Casimiro. Nulla da fare per Lopez, Scarcella, Bianchi e Mangeri che si sono alternati sul mound. Al primo inning doppio di Lo Cascio, singoli di Di Mare e Agli, fuoricampo di Casimiro. Al secondo singolo di Sciacca che ruba la seconda e viene spinto a casa da Di Mare, Al quarto doppio di Gorryn, singolo di Sciacca, errore nel tiro a casa su una battuta in diamante e 6 a 0. Al quinto il vantaggio aumenta: errore su Casimiro, singolo di Rizzo e singolo di Gorryn, con lo stesso Rizzo eliminato mentre cerca di correre a casa base. Al settimo il solo homer di Casimiro per l'8 a 0. Sembra fatta ma su un calo di Sanchez ci sono il doppio di Azuaje e il fuoricampo di Rovinelli. Ripresa che si chiude senza problemi, mentre all'ottavo con un altro lanciatore sul monte il singolo di Lo Cascio, un lancio pazzo, il singolo di Di Mare e il doppio di Agli fissano il 10 a 2. Dell'ultimo inning abbiamo già detto, San Marino si è svegliato però quando era ormai troppo tardi.
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