La Telemarket si arrende a Ventura

Vince 4-3 il Modena, ma grande spavento per Marchesano, svenuto e portato in ospedale dopo essere stato colpito in dug-out da una violenta battuta in foul di Tassinari

Colpo Modena. La Fiume passa allo Stadio dei Pirati e per la Telemarket è la settima sconfitta consecutiva (3-4). Ma per un quarto d’ora il baseball è passato decisamente in secondo piano: al terzo inning, infatti, una potentissima battuta in foul di Tassinari colpiva accidentalmente in piena fronte Marchesano nel dug-out. Il lanciatore riminese perdeva subito conoscenza, per riprendersi dopo qualche minuto con un enorme bernoccolo. Inevitabile l’intervento dell’ambulanza, che trasportava in ospedale il giocatore per accertamenti, anche se le sue condizioni erano sembrate subito in miglioramento. La TAC infatti ha dato esito negativo e il giocatore ha fimato per la dimissione e si è ripresentato al campo a fine partita. Passato lo spavento generale, la partita è ripresa regolarmente.
Tornando al baseball giocato, dunque, Modena passava subito in vantaggio al primo inning con le valide di Munoz e Canate, autentici trascinatori del box emiliano (3/4 per entrambi alla fine). La svolta al 3°, l’unico momento di vera difficoltà di Saipe (rl 8, bvc 8, bb 2, so 7, pgl 4): doppio di Munoz, palla mancata, base ball a Tamburro, e sulla battuta di Rosado c’è l’out a casa. Con due corridori in base, però, ecco il fortunoso ‘stoppone” di Canate (0-2) e soprattutto il gran doppio di Laffi, che firma il poker (0-4). L’attacco modenese si ferma qui, ma per l’ottimo Ventura (rl 9, bvc 7, bb 0, so 11, pgl 3) va benissimo così, perché la Telemarket va a segno solo al 4° e al 5°. Al 4° arrivano il triplo di Chiarini e la volata di sacrificio di Di Pace (1-4), al 5° invece, con due out ecco il doppio di Evangelisti, la valida interna di Osuna e il singolo di Gaiardo (2-4), peccato per i Pirati che Castrì rimedi il terzo strike-out in altrettanti turni (che alla fine diventeranno quattro su quattro) chiudendo l’inning. Un’occasione sprecata pagata cara, perché al 9°, con un out, Oropeza batte il fuoricampo del 3-4. I soliti rimpianti.

Informazioni su Andrea Perari 167 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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