Paternò, secondo successo

La formazione isolana supera per 7 a 0 il Rho in garadue

L'appuntamento tra la Saim Rajo e la prima vittoria è ancora rimandato. Sabato pomeriggio in garadue Paternò si impone per 7 a 0, al termine di una partita nella che la formazione isolana è riuscita ad ipotecare nelle riprese centrali e a chiudere nel finale. Già nel corso del primo attacco i Warriors avevano messo un corridore in posizione punto, e al quarto due uomini in base con due fuori. Ma il match si sblocca al quinto, quando a tradire il partente del Rho Bernazzoni è un errore del seconda base, che consente a Gorrin di arrivare in prima. Segue un bunt di Sciacca e una base al lead off Lo Cascio, a spingere i due corridori a casa base serve poi prima una rimbalzante interna sulla seconda di Di Mare, e quindi il singolo a destra di Bruzon.
Passa un inning e Paternò allunga, con due uomini in base grazie ad altrettante basi ball e due fuori il seconda base lombardo Pistocchi commette un altro errore su una facile volata interna, e si va sul 4 a 0 ospite, nessuno dei punti a carico del lanciatore Bernazzoni. Al sesto per la prima volta il Rajo si rende pericoloso, basi cariche e uno fuori ma Burzynsky tocca sull'interbase che chiude il doppio gioco e la ripresa.
I siciliani al nono mettono la parola fine con l'home run da tre di Agli, che spingeva a casa sia Bruzon che Casimiro, in base su singoli concessi dal rilievo Quidini.
Vittoria comunque meritata per Paternò, lanciatore vincente Pezzullo (8,0 rl, 5 bv, 2 b, 6 k), rilevato nel finale da Torres. Gli isolani battono anche di più, otto valide a cinque, migliore nel box proprio Bruzon con tre singoli su cinque turni. Dall'altro fronte oltre alla buona prova di Bernazzoni in pedana, che di quattro punti non ne ha nemmeno uno a carico, vale la pena segnalare il 2 su 3 del nono del line up Bassi, prestazione che però non è riuscita da sola a far evitare l'undicesima sconfitta su altrettante apparizioni per il Rajo.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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