Il Prink Grosseto trionfa a Rimini (4-11)

Storica tripletta per i maremmani sul diamante riminese. Telemarket in partita per 5 inning, ma Grosseto si è dimostrato troppo superiore.

Dallo Stadio dei Pirati arriva un messaggio forte e chiaro. Il Prink Grosseto ha tutte le carte in regola per lottare per il primato mentre per la Telemarket è già tempo di riflessioni e probabilmente di operare qualche scelta a livello di organico.
Anche gara-tre si è risolta in una sorta di passerella per la squadra di Medina (4-11), troppo superiore a questa Telemarket alla quale non è bastato nemmeno Marchesano. Troppo vulnerabili in difesa e inconsistenti in attacco, i Pirati sono rimasti in partita per cinque inning, con il Grosseto in vantaggio per 2-1, prima di mollare completamente ed andare incontro ad una autentica Caporetto.
Detto dei problemi neroarancioni, bisogna però sottolineare la grande prestazione di squadra offerta dal Prink, solido sul monte dove Riccardo De Santis ha confermato le sue note qualità, pungente in attacco con un line-up che non pare avere punti deboli, e quasi impermeabile in diamante dove Carvajal, Ozuna ed Esposito hanno fatto a gara per mostrare la giocata più bella.
Marchesano si salva al 1° con uno strike-out su Carvajal (c’era Francia in terza) ma al 2° deve capitolare con due basi concesse, la valida di Esposito, un lancio pazzo e la rimbalzante decisiva di Andrea De Santis (0-1). Al 3° lo scatenato Francia apre con un triplo e segna sulla battuta in diamante di Carvajal (0-2) mentre la Telemarket ha la sua grande occasione al 4° ma la sfrutta parzialmente. A basi piene e zero out, Di Pace batte una lunga a volata a sinistra sulla quale De Santis si produce in una difficile presa (1-2) ma poi Gaiardo finisce strike-out e Oropeza alza un inoffensivo pop su Attriti. E dopo un piccolo screzio tra Marchesano e De Franceschi, al 6° la partita va in archivio con il Prink che segna 4 punti volando sul 6-1: apre le danze un errore di Castrì su Ramos, Carvajal e Casolari riempiono le basi con singoli, base a Ozuna e punto automatico (1-3), Marchesano scende per Cabalisti ma sulla battuta da doppio gioco di Esposito, Osuna e Manzotti la combinano grossa ed entrano altri due punti (1-5) prima del lancio pazzo di Cabalisti (1-6). Da qui in avanti è pura accademia con Grosseto che allunga quasi per forza di inerzia fino all’11-1 al 9° inning (strepitoso Francia nel box) che diventa 11-4 grazie al primo e inutile fuoricampo stagionale dei Pirati battuto da Di Pace.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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