Incidente stradale per Bagialemani

Ferite alla testa e alla colonna vertebrale per il manager della Danesi Nettuno

Una domenica di Pasqua da dimenticare quella vissuta da Ruggero Bagialemani, allenatore della Danesi Nettuno. E' stato infatti vittima di un incidente stradale in una strada non troppo distante dallo Steno Borghese, intorno alle 18,30.
Bagialemani si era recato nei pressi dello stadio a trovare i giocatori stranieri che militano nella squadra tirrenica, e sulla via del ritorno a casa la sua vettura, un monovolume Kia Carnival, è stata investita da un'altra automobile, uscendone quasi completamente distrutta.
Le ferite riportate, secondo il referto del pronto soccorso, sarebbero guaribili in quindici giorni. Ma i danni fisici sono comunque molto ingenti. In particolare gli sono stati applicati tre punti di sutura sulla testa, ma i dolori maggiori arrivano da una fortissima contusione al ginocchio destro, un’altra al braccio sinistro, e altri danni alla colonna vertebrale e al collo. Tanto che è costretto ad indossare il collare ‘schantz” e a muoversi con le stampelle.
Bagialemani nei giorni scorsi, nonostante le evidenti difficoltà, ha comunque seguito gli allenamenti della propria squadra, e dovrebbe essere in panchina per le tre partite contro il Paternò di venerdì e sabato.
A Bagialemani vanno gli auguri di pronta guarigione da tutta la redazione di baseball.it

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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