Il fascino proibito delle scommesse

E’ opportuno iniziare con una doverosa premessa: quest’articolo non vuole essere nè un invito ad effettuare scommesse né vuole incentivare l’uso di strumenti telematici (internet) per tali scopi. Ricordo che l’uso di internet come mezzo per l’effettuazione di scommesse attraverso gestori stranieri è attualmente vietato dalla legge italiana, anche se si aspettano sviluppi attraverso l’emanazione di una direttiva comunitaria che faccia maggior chiarezza sull’argomento. Quest’articolo ha quindi il solo scopo di informare, far conoscere le caratteristiche del sistema di scommesse americano e dare qualche piccolo suggerimento; può essere infatti divertente scommettere solo ‘virtualmente” sulle partite al solo scopo di testare la propria abilità e competenza sul gioco del baseball.
Iniziamo quindi questo viaggio imparando i vari tipi di scommesse ed a capire come si leggono le relative quote:
Money Line: è la scommessa più usata e conosciuta: il bookmaker stabilisce la quota e lo scommettitore deve decidere se puntare sulla squadra favorita o su quella sfavorita ( denominata ‘underdog”). Un esempio servirà a fare maggiore chiarezza: nella partita tra Boston e Tampa Bay la money line per Boston è –180, mentre la money line per Tampa è +260. Ciò significa che chi punta sulla favorita Boston può scommettere 18 dollari per vincerne 10, mentre chi punta su Tampa può scommettere 10 dollari per vincerne 26. In sintesi la squadra favorita ha il segno – mentre la squadra sfavorita porta il segno +. Logicamente scommettere sulla squadra ‘underdog” conviene, ma il rischio di perdere è chiaramente più alto.
Run Line: per quanto riguarda la ‘run line” il discorso è in sostanza identico alla ‘money line”, con l’unica differenza che ogni squadra ha un punto (run) di vantaggio. Ad esempio, se scommettete sulla vittoria di Boston quest’ultima deve vincere con almeno due punti di scarto.
Over/Under: in questo caso la scommessa verte sul numero di punti che saranno segnati nella partita, extrainnings compresi: la quota sarà così espressa: ‘Boston-Tampa Bay o/9,5 –150”; significa che se volete puntare sulla previsione che nella partita si segneranno complessivamente più di nove punti (la giocata favorita), potete scommettere 15 dollari per vincerne 10; al contrario se pensate che nella partita si segneranno 9 o meno punti potete scommettere 10 dollari per vincerne 15. Sarà ovviamente compito del bookmaker cercare di mettervi maggiormente in difficoltà stabilendo le quote più equilibrate.

Ed ora alcuni suggerimenti utili: una forte squadra di baseball perde in media circa 60 partite l’anno, ed altrettante ne vince una squadra scarsa, tutte le altre squadre cadono nel mezzo di questa statistica. Provando a puntare sempre sui favoriti con una money line media di –150, vi accorgerete che per recuperare almeno i soldi scommessi dovete vincere il 60% delle volte; se puntate su quote intorno a –170 la percentuale per pareggiare le spese sale al 63% e così via. Ora considerate l’opposto. se puntate sugli ‘underdog” con una money line intorno al +120, vi basterebbe vincere nel 45,5% delle volte per recuperare i vostri soldi; se puntate invece su una money line media di +140 vi basta il 42% di vittorie per raggiungere il fatidico ‘break even point”. E’ chiaro che trovare buone quote sugli sfavoriti è il principale segreto degli scommettitori.
Ciò non vuol dire che bisogna evitare di puntare sulle squadre favorite; con un po’ di pazienza si possono trovare ottime quote sulla squadra più forte, ottime quote assegnate dal bookmaker per vari motivi ( perché gioca fuori casa, perché è in un pessimo periodo di forma ecc…).
Darsi sempre un limite di quota, stabilire cioè un limite minimo e massimo al di fuori del quale non sforare mai (es: puntare su quote mai inferiori a 140 e mai superiore a 180).
Non dare troppa importanza ai lanciatori partenti! Al di fuori di poche eccezioni (Pedro Martinez, Mark Prior ecc…), c’é nel baseball moderno un generale livellamento.
Attenzione alla forma! Il baseball è notoriamente un gioco di ‘strisce”: evitate di puntare contro squadre che sono in una striscia vincente di 3-4 partite ed oltre, potrebbero battere chiunque!
Non date troppo peso al fattore campo: a dispetto di altri sport come il Football Americano, nel baseball il fattore campo ha un’incidenza minima. Quello che conta è l’attitudine di un determinato giocatore a quel ‘ballpark”; un esempio? Barry Bonds aveva una risaputa preferenza nel colpire palline fuori dagli spalti del vecchio stadio dei San Diego Padres, motivo? Apparentemente nessuno…..
Infine una curiosità: sapevate che ci sono le quote per chi vincerà le World Series 2004? Eccovi quelle delle prime dieci favorite: Yankees 3,25; Boston 7; Chicago Cubs 7,5; Anaheim 9; San Francisco 15; Philadelphia 15; Houston 15; Oakland 15; Atlanta 17; Seattle 19.
Ricordate ancora: scommettere via internet è vietato! Per cui utilizzate queste informazioni soltanto per divertimento e per aumentare la vostra conoscenza sul meraviglioso gioco del baseball….

Che ne dite di farmi sapere il vostro pronostico? Dai, provate a sbilanciarvi un po’ ed a dirmi chi secondo voi sarà il vincitore delle World Series 2004; aspetto le vostre e-mail!!.