Si presenta Chapelli

E' il primo cubano della stagione 2004. “La lista? Tutti bravi”

“La lista dei miei connazionali? Sono tutti bravi giocatori”.
Così si è presentato Laidel Chapelli, 32 anni, il primo straniero del Parma Baseball Cantine Ceci per la stagione 2004.

“Laidel vive a Padova. E' sposato con Maria Antonietta e ad aprile sarà padre” ha spiegato il General Manager Massimo Fochi.
“Tengo a chiarire” ha proseguito l'ex seconda base “Che Laidel ha un permesso di soggiorno fino al 2008. In questo periodo lui può entrare e uscire dall'Italia e da Cuba. Come giocatore, per la Federazione cubana lui è autorizzato a disputare il nostro campionato. Ovviamente è in corso la procedura per ottenere la cittadinanza italiana. Se giocherà in nazionale? Quella è una sua scelta”.

Conosci il baseball italiano? “Me ne parlò mio fratello dopo il Mondiale del '98. Mi sembra di capire che qui per molti giocatori il baseball sia solo un divertimento, magari a Cuba è più competitivo. Comunque io giocherò in serie A e la serie A è sempre il meglio, a Cuba come in Italia”.
Come ti descriveresti? “Io mi sento un giocatore completo, che cerca di dare il suo contributo in attacco e difesa. Una delle mie caratteristiche è la velocità. Io penso che chi gioca un baseball veloce possa incidere tutti i giorni, chi cerca solo il fuoricampo lo noti solo se lo ottiene. Con questo, non nego che senza fuoricampo non si vince”.
Il tuo ruolo preferito? “Esterno centro. Ma posso coprire le altre due posizioni di esterno e la prima base”.
Dove hai giocato nel 2003? “In quello che noi chiamiamo campionato 'di base'. Sono 36 partite e alla fine i migliori vengono chiamati dalla squadra di Serie A per la pre selezione”.
Laidel, cosa pensi dei continui tentativi di fuga da Cuba? “Mah, io adesso vivo in Italia e non sarebbe corretto se giudicassi. Dico che mi dispiace. Hanno sospeso Kendry Morales, Canizares e Ibar? Mi dispiace; Kendry non lo conosco, ma Ibar e Canizares sono amici”.
Una curiosità: tu ti chiami Laidel, tuo fratello Loidel. Motivo? “Ah, non lo so. Ce lo chiedono tutti. Si vede che mia madre avrà trovato questi nomi da qualche parte”.

In chiusura il presidente Rossano Rinaldi ha spiegato che facilmente Chapelli non sarà l'unico cubano ad indossare la maglia del Parma: “Riteniamo interessante la lista che ci è stata sottoposta a Pomezia. Il 14 febbraio saremo a Firenze e certamente faremo offerte per un paio di posizioni. Ovviamente i nomi di quella lista non sono le sole alternative che abbiamo”.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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