E' il momento dell'anno in cui vi saluto. Vado in un altro continente a trovare questi simpatici animali acquatici che vedete nella foto. Grandicelli, eh? Pericolosi, pure. E territoriali, per giunta.
Lo squalo bianco ha insomma parecchie delle caratteristiche che emergono in alcuni sedicenti appassionati di baseball, che in questi 2 anni ho imparato mio malgrado a conoscere.
Credo che se nel baseball italiano si utilizzasse una minima parte del tempo che si dedica a farsi i cavoli degli altri e a parlare male di questo o quello, si potrebbero ottenere indifferentemente 2 risultati importanti:
1) Come minimo, ci si avvelenerebbe meno il sangue
2) Usando costruttivamente questo tempo, ci si potrebbe persino rendere utili al movimento.
In questi 2 anni ho avuto tante soddisfazioni e qualche profonda amarezza. Ma una volta sola mi sono spanciato dal ridere. Ma ho riso così tanto, che per poco non sto male. E' successo quando ha iniziato a circolare la voce che la Federazione versava a www.baseball.it 1 miliardo e mezzo (di lire) per non si sa bene quali servigi. Secondo questo bene informato signore, la Federazione spenderebbe un quarto del suo bilancio per mantenere un sito Internet. Ci vuole della fantasia, lasciatemelo dire.
I soliti signori “so tutto” hanno affermato che la “Notte dei Diamanti” non serve.
Martedì 9 dicembre ho notato che la “Gazzetta dello Sport” ha dedicato il pezzo più corposo dell'anno al baseball, finali escluse. E di cosa parlava mai, in dicembre? Della 'inutile' “notte dei Diamanti”, naturalmente.
Certa gente a volte sa talmente tutto, che si scorda di pensare all'ovvio.
Parlando della “Notte”, 2 cose mi hanno inquietato.
La prima sono le azzurre del softball vestite da sera. Fanno tutte così colpo che non posso resistere a scriverlo, a costo di farmi dare del maschilista.
La seconda è il fatto che in una chiusura di serata preparata da giorni io sia riuscito a dire che salutavo il personale del “Grand Hotel” quando invece eravamo ospiti del “National”. Ho cercato di essere pronto “Beh, il National è un GRANDE hotel”, ma mi sono comunque sentito tanto Mike Bongiorno con la signora Longari.
Parlando dell'articolo di commento della serata del mio amico Stefano Arcobelli, mi hanno inquietato altre 2 cose.
La prima è la definizione di “festa semplice”. Beh, sarà stata “semplice” per chi non l'ha organizzata, tendo ad immaginare.
La seconda è la dichiarazione che il baseball ha avuto una “caduta di immagine” per il caso Bagialemani/Trinci a Nettuno e Anzio. Personalmente, non capisco. Se la Magistratura (e sottolineo il se) proverà che qualcuno è colpevole di qualcosa, sarà quel qualcuno ad avere una caduta di immagine. Ma il baseball, cosa c'entra?
Quando ci risentiremo sarà già il 2004. Sono convinto che sarà un grande anno per il baseball e il softball italiani. Almeno, io farò tutto quello che le energie mi consentono per fare che sia così. Spero siate in tanti a volermi seguire.
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