“Modena è un avversaria degnissima”

Le dichiarazioni dei manager Mazzotti e Paglioli dopo i primi due incontri di Finale

Il manager dell'Italeri Mauro Mazzotti ha ancora sul volto la tensione per una gara tirata allo spasimo: “Modena un avversaria degna? Degnissima! Giocano un baseball essenziale e hanno una difesa che non sbaglia mai. Se ci aggiungi 3 buoni partenti e i primi 4 del line up che sono tra i migliori battitori del campionato, hai una squadra che con merito si sta giocando la finale”:
Davvero non si può dire che sia una vostra colpa aver lasciato Modena in partita? “La verità è che Lucena è un ottimo lanciatore e ci sta che con lui sul monte la partita sia chiusa. Noi qualcosa meglio potevamo effettivamente eseguirlo, ma sono dettagli”.
Ora il vantaggio di 2 partite è importante: “Sì, perchè noi siamo più lunghi come lanciatori. Ma sinceramente non credo sia finita. Dobbiamo rimanere concentrati e domenica non staccheremo. Saremo in campo, per prepararci alla sfida di lunedì”.

Mauro Paglioli incassa un sacco di complimenti per conto della sua squadra. “Fa piacere, ma quando sei in finale, l'obbiettivo è lo scudetto. Siamo arrivati vicinissimi a vincere sia gara uno che gara 2, ma Bologna ci è stata superiore, seppur di poco”.
Adesso è dura: “Sì, più la serie va avanti più la caratura diversa della rosa può fare la differenza. Basti dire che noi siamo in panchina in 15, loro in 23”.
Niente da rimproverarti? “Mah, qualcuno sostiene che avrei dovuto usare Lucena come rilievo dopo Ventura. Ma Lucena meritava una sua partita e io ero convinto potesse vincere. C'è andato vicino, ma non poteva lanciare oltre. Non possiamo ucciderlo”.
In effetti, ha fatto 180 lanci e difficilmente sarà disponibile per lanciare ancora in questa finale: “Mah, se arriviamo a venerdì prossimo spero di sì. Il problema è come arrivare a venerdì”.
Sono state 2 belle serate di baseball, comunque: “Questo sì e noi di Modena siamo orgogliosi per esserci stati. Spero sarà una festa anche lunedì a Modena”.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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