Toriaco trascina la GB Ricambi alla bella (1-7).

Il mancino emiliano è il grande protagonista di garasei. La Telemarket si ferma a sole 4 valide e non può che chinare la testa. Un homer e cinque doppi per il box gialloblu.

Doveva essere la partita che poteva decretare l’ingresso della Telemarket in finale, è diventata invece la grande serata di Michele Toriaco che ha portato la GB Ricambi alla bella (1-7). Probabilmente senza ormai nulla da perdere, i gialloblu di Paglioli hanno giocato la loro partita, concentratissimi in difesa dove il solito Munoz ha fatto da muro all’interbase, e concreti nel box aspettando il calo di Cabalisti giunto troppo presto per i Pirati. E Toriaco, che solo domenica scorsa aveva retto appena tre inning, ha preso sempre più fiducia finendo in continuo crescendo contro una Telemarket sempre più pallida. I primi quattro inning filano via senza segnature, ma il fatto che i neroarancioni tocchino solo una volta il cuscino di seconda (succede al 4° con Chiarini eliminato da un pick-off di Toriaco) è già un brutto segnale per la Romano-band. E al 5°, con Tinti in seconda e due fuori, Skinnon batte la prima valida della serata per i canarini che vale il vantaggio per la GB Ricambi (0-1). Cabalisti si disunisce e dopo aver concesso la base intenzionale a Munoz, viene toccato duramente da un doppio al centro dello scatenato Garcia (il migliore degli emiliani nel box insieme a Skinnon). Morale: seconda valida e 0-3. Non finisce qui perché anche Rosado e Canate battono valido (0-4) e la partita di Cabalisti giunge al capolinea. Romano getta nella mischia Patrone che chiude l’inning senza altri danni, ma al 6°, dopo che i Pirati avevano accorciato le distanze con il solo-homer di Balgera (1-4), subisce il fuoricampo di Tinti che ristabilisce le distanze (1-5). Ormai la partita è saldamente nelle mani di Modena con Toriaco sempre più gasato e il line-up che continua a toccare tanto che al 7° arrivano altri 2 punti a dilatare il risultato sull’1-7 (doppi di Garcia e Laffi, singolo di Tinti).
Per la Telemarket, che forse già sognava la finale con l’Italeri, è un brusco risveglio. Per la GB Ricambi, data già per morta da parecchi, c’è invece stasera la grande occasione della vita che passa per le mani del solito Ventura.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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