Danesi, buone notizie per Censale

La risonanza magnetica esclude complicazioni, contro il Rimini un Nettuno formato play-off

La risonanza magnetica ha escluso complicazioni ed è già una buona notizia per la Danesi Nettuno e per Silvio Censale, il lanciatore che durante il riscaldamento in vista di gara-tre sabato scorso ha accusato un forte dolore al gomito al punto di dover rinunciare alla gara. Dopo il riposo ha ripreso ad allenarsi e dovrebbe essere della “rotazione” nelle importanti partite che aspettano il Nettuno al “Borghese” contro il Rimini. L'obiettivo, dopo sei sconfitte nelle ultime nove gare, è quello di centrare i play off messi a rischio e per la Danesi ci sarà già quel clima capace di trasformare una squadra apparsa spenta in quella che tutti conoscono. A gettare acqua sul fuoco di qualche polemica, più che altro di “voci” da bar a dire il vero, è arrivata anche una lettera di solidarietà dei giocatori nei confronti del manager Ruggero Bagialemani: la squadra è unita e vuole arrivare alla post-season. Da domani e fino all'ultima giornata sarà, di fatto, un anticipo di play-off. A Nettuno sanno di non poter più sbagliare, per questo ci si attende la reazione giusta. Confermata la rotazione con Vasquez, Diego Ricci e Censale – in caso non ce la facesse toccherebbe a Masin – con Vigna che pur non apparso in gran forma dovrebbe fare da “closer”. Per Bagialemani, squalificato nei tre incontri, ancora da decidere lo schieramento difensivo ma è possibile che faccia ruotare De Los Santos e Giuseppe Mazzanti in terza e come Dh, con Schiavetti interbase e Tovar in seconda, Castrì in prima e Patrone dietro casa base. Agli esterni Leo Mazzanti, De Franceschi e Paoletti con Mastrantonio e Frezza pronti per essere utilizzati.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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