Girone A: Tutti pareggi per le prime della classe

Imola, Trieste, Sala Baganza e Riccione tutte bloccate sull'1-1. Tanti i fuoricampo: 3 di Natilli(Imola), e 2 di Pandolfi (Riccione)

Rimane ad una gara il distacco tra Oce Imola e Acegas Trieste, le due squadre leader del girone A della serie A2. I romagnoli, pur senza Maccaferri, Gamberini e con Trombini sul monte solo per due inning per infortunio, hanno pareggiato la sfida contro il Park Service Junior Parma. Gara uno è durata ben 4 ore e 20 minuti; al secondo inning è già 5-3, grazie anche ai fuoricampo di Paolo Pirone e Daniele Natilli. Sul monte imolese Trombini dev'essere però sostituito da Aldo Pirone, costretto in questa occasione a fare il rilievo lungo; un fuoricampo di Bonci e due valide di Paolo Pirone permettono ai Redskins di condurre 10-6 al sesto, ma poi la prestazione del rilievo cala, e al settimo i parmensi si portano in parità. Le mazze di casa riescono a colpire duramente anche il nuovo entrato Claudio Bassi, e si portano sul 12-10, prima che la valida di Diolaiti e la base ball concessa ad Andrea Balice a basi piene permettano all'Imola di agguantare il pareggio. Lo Junior, però, non si dà per vinto, e con una volata di sacrificio entra il punto decisivo. Anche l'inizio di gara due è favorevole ai parmensi, avanti 2-0 al secondo inning e 3-1 al quarto, dopo il secondo fuoricampo in giornata di Natilli. Al quinto, il fuoricampo da tre punti di Franco De Marco avvicina i Redskins, e al sesto arriva il sorpasso, grazie anche ad alcuni errori di tiro dei parmensi. L'home-run da tre punti di Stefanini permette all'Oce di allungare all'ottavo, e il terzo fuoricampo della giornata di Natilli chiude definitivamente il conto. Inutile il tentativo di rimonta dello Junior nel nono, vanificato anche grazie ad una bella presa al volo di Diolaiti. Da segnalare in gara 2 sul monte imolese la buona prova di Torri, che ha lanciato per 7 riprese.
Finisce con un pareggio anche la sfida tra Acegas Trieste e Pellaccini Sala Baganza. In gara uno vittoria sofferta per i salesi, che si sono imposti pur lasciando in base sette uomini nelle prime tre riprese. L'errore di Viezzoli nel tentativo di cogliere fuori base Federico Comelli ha però due punti al Pellaccini al secondo. Al quinto, il bomber argentino Massimiliano De Biase ha mancato una battuta di Ghirardi, che è finita contro la recinzione, ma i punti decisivi del Sala sono arrivati al settimo attacco: Ferrari ha portato a casa Negrini con un doppio a sinistra, poi Zileri ha permesso a Ferrari di segnare con un triplo. Sul monte, Fornasari ha rilevato Leoni, concedendo una sola valida nelle ultime tre riprese. La partita della sera è stata invece dominata dalle difese. L’Alpina, dopo aver collezionato una lunga serie di prese al volo da parte degli esterni, ha segnato due punti al quinto grazie ad un doppio di De Biase. Quando sembrava che l'Acegas fosse avviata verso un facile successo, all’ottavo inning è successo di tutto: l'errore di Girotto ha permesso a Zileri di arrivare in prima, i singoli di Ghirardi e Zibana hanno riempito le basi, e il doppio di Ugolotti ha portato lo score in pareggio. Ma al nono, è stato ancora De Biase a portare in alto i suoi, battendo un doppio e, approfittando di un’incertezza della difesa, prendendo la terza, prima di essere portato a casa da Zamò con il punto della vittoria. Inutili le proteste del Sala, che volevano che sull'arrivo in terza di De Biase fosse chiamato l'out; è stato lo stesso argentino, nel dopogara, ad ammettere quello che è apparso a tutti come un chiaro errore arbitrale. Da segnalare la stupenda prestazione negli ultimi inning del closer dell’Alpina Stefano Pilat, salito dopo una buona partita di Fabio Vergine.
Finisce in parità il derby tra Riccione e De Angelis Godo. Nella prima partita, i padroni di casa non hanno avuto problemi ad imporsi su una De Angelis che ha salutato Wilkinson, sulla via di ritorno verso gli Stati Uniti per sottoporsi ad un intervento al ginocchio. La gara rimaneva in equilibrio nelle prime due riprese, poi al terzo il Riccione allungava sul 4-1 grazie anche ad un fuoricampo di Pandolfi, contro il partente avversario Galeotti. Al settimo, poi, i padroni di casa segnavano i due punti che fissavano il risultato sul 6-3, mentre a chiudere la porta alla De Angelis ci pensava Del Bianco, che nella gara completa concedeva solo quattro valide concesse. In gara due, al sesto le valide di Rubboli e Galeotti, più un errore difensivo, portavano il punteggio sul 3-0. Pandolfi accorciava le distanze con un altro fuoricampo all'ottava ripresa, poi alla nona il calo del lanciatore Petrini rimetteva in gara i riccionesi, che cedevano solo all'undicesima. Il Godo batteva due valide, poi una base intenzionale e l’entrata di Giovannelli non servivano a fermare l'attacco avversario.
Come all'andata, pareggio anche tra Omav Viterbo e Finproject Montegranaro.
Nella prima sfida, le valide di Burla, Morini, Cafaro e Zuccaro hanno permesso all'Omav di aprire sul 2-0. A parte un punto nel secondo inning, da lì in poi gli ospiti non sono però più riusciti a combinare nulla, e con tre punti nel secondo e altri nel quarto l'Unione Picena ha ribaltato la situazione. Molte più emozioni nella seconda partita: i viterbesi erano già in vantaggio 2-1 alla fine del primo, poi sono andati in fuga con i sette punti segnati nel secondo. La Finproject ha però trovato la forza di reagire, e alla fine del quinto inning si era già fatta sotto, 7-11, prima di trovare cinque punti al settimo e passare in vantaggio. A questo punto, però, i laziali hanno reagito bene, realizzando grazie al fuoricampo di Montanelli i due punti decisivi, protetti benissimo sul monte da Vaglio.
1-1 anche tra Girardi Verona e Piccionetti Rosemar. Netto successo dei maremmani in gara uno, con Sartori sul monte veronese per sole cinque riprese, limitato da un dolore al piede, prima di essere rilevato da Bresaola. La gara è stata segnata dall'infortunio del catcher del Girardi Antonino Parolo, colpito da una pallina vagante e curato con sette punti di sutura all'orecchio; solo tre le valide dei veronesi, troppo poche per impensierire gli avversari. Completamente diversa gara due. Il Verona prima passa in svantaggio 2-5, poi Borsi con un fuoricampo da tre punti al terzo, il primo del campionato per la squadra veneta, riporta in vantaggio i suoi. Con le due valide di Heredia la Girardi ha poi messo la parola fine alla gara. Non dimentichiamo che il Rosemar scendeva in campo per la prima volta dopo le dimissioni dell'intero staff tecnico, compreso il manager Fabio Toniazzi. Sulla panchina del Roselle ha infatti debuttato il cubano Wilfredo Hernandez Roja.
Infine, è sempre più crisi per la Lanfranchi Collecchio, dominata in entrambe le gare contro la Soncini Poviglio. Nelle due partite la squadra ospite ha messo a segno solo 12 valide, concedendone invece 17 in gara uno e addirittura 28 nella seconda partita. In gara 1, l'unico sussulto della squadra di Poma, assente perchè impegnato in Olanda con la nazionale juniores, è arrivato nel quarto, quando il doppio di Signifredi ha portato a casa Bologna per l'1-1. Ma la Lanfranchi è rimasta ben poco in gara, visto che in due riprese il Poviglio ha segnato su Dazzi e Baratta nove punti con undici valide. La seconda partita si è aperta con il fuoricampo di Fanfoni, che ha spinto a casa anche Campanini e Ferrarini; anche in questo caso, però, la Soncini si è subito ripresa, e il partente collecchiese Fontana ha subito quattro valide, che hanno di nuovo girato l'inerzia della partita. La difesa della Lanfranchi ha poi colto tra la prima e la seconda Artzè, ma lo ha lasciato scappare per il punto del pareggio, e da lì in poi in campo si è vista solo una squadra. Fontana ha concesso altre sei valide nelle successive due riprese, e il rilievo Corsi non ha fatto meglio; già al terzo inning il punteggio era di 14-3, per poi assumere proporzioni da record nel finale. Da segnalare le ottime prove del povigliese Ghiretti, 4 su 4 in gara uno e 5 su 6 nella seconda.

I risultati:

Riccione-De Angelis Godo 6-1 3-7 (11 inn)
Girardi Verona-Piccionetti Roselle 0-10 (7 inn) 9-7
Soncini Poviglio-Lanfranchi Collecchio 12-2 21-3 (7 inn)
Acegas Trieste-Pellaccini Sala Baganza 6-7 3-2
Park Service Junior Parma-OCE Imola 13-12 12-14
Finproject Montegranaro-OMAV Viterbo 6-3 12-13

La classifica:

OCE Imola 22-6 (.786), Acegas Trieste 21-7 (.750), Pellaccini Sala Baganza 19-9 (.679), Riccione 15-13 (.536), OMAV Viterbo 15-13 (.536), Park Service Junior Parma 14-14 (.500), Piccionetti Roselle 13-15 (.464), De Angelis Godo 13-15 (.464), Finproject Montegranaro 12-16 (.429), Lanfranchi Collecchio 10-18 (.357), Girardi Verona 8-20 (.286), Soncini Poviglio 6-22 (.214)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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