Debutto vincente per gli azzurrini

La squadra di Holmberg fa fuori una Russia determinata e valida, con il punteggio di 6-2. Martedì il secondo match, contro la Germania

Lo si diceva, che la Russia sarebbe stata un avversario ostico, potenzialmente il più pericoloso del girone dell'Italia. Ed infatti, la prestazione dei nostri primi avversari all'europeo juniores olandese non ha tradito le previsioni, anzi. Gli azzurrini sono stati bravi prima a prendere il controllo del match, e poi a non lasciarselo sfuggire quando nel finale i nostri avversari tentavano di rientrare in partita. Alla fine, comunque, un 6-2 che rispecchia i valori in campo, e che permette alla squadra di Holmberg di partire con il piede giusto. Gli undici uomini lasciati in base dai nostri avversari dimostrano come più volte questi si siano avvicinati al punto, ma anche come la nostra squadra sia stata capace di tirare fuori gli artigli in più di un momento difficile. Forse un po' troppi gli errori in difesa, ma con una formazione appena assemblata, e con la pressione dell'esordio europeo, si poteva chiedere poco di più.

Che la Russia sia determinata e veramente convinta di potercela fare lo si capisce dalle prime riprese. I nostri avversari non ci mettono molto a rendersi conto che il partente azzurro Maestri ha qualche difficoltà a trovare la zona di strike, e gli lasciano effettuare quanti più lanci possibili. Il risultato è che dopo tre riprese il nostro si ritrova già bello carico di lanci, ma con grande abilità riesce ad uscire da un paio di momenti difficili, e con lui sul monte la Russia non va sul tabellone.
Dall'altra parte, già al primo facciamo capire che non si scherza, con una mazzata di De Simoni che va a finire contro la rete per un triplo. Involontariamente, i russi tolgono la mazza dalle mani di Pandolfi colpendolo, e per l'1-0 bisogna aspettare il secondo inning; il punto è un “manufatto” dell'attacco azzurro, con singoli di Benvenuti e Scalera e sacrifici di Maestri e Piraino.
Maestri viene aiutato dalla tendenza dei russi a battere a terra, e le sue prime sei eliminazioni arrivano su sei rimbalzanti. La difesa azzurra non sbaglia un colpo, almeno all'inizio, ma poi al terzo si parte con 6 ball consecutivi, arrivano due basi-ball, e i corridori russi sono bravi a entrare nella testa del nostro pitcher, disturbandolo a dovere. Si arriva ad una situazione di basi piene e un out, ma con maestria (e scusate il gioco di parole…)il lanciatore azzurro ne esce con un k e una innocua rimbalzante.
Per fortuna, al quarto l'attacco azzurro mette la gara su un binario a senso unico. Entrano quattro punti: errore sulla battuta di Castagno, colpito Pandolfi, singolo di Albanese, doppio di Benvenuti poi ancora singolo di Scalera. I russi sono annichiliti, cambiano il partente Krasnov con Kondrasho, e sembra che negli inning successivi la musica non sia destinata a cambiare.
Invece, l'Italia si siede un po' troppo sugli allori. Benvenuti sbaglia in terza sulla battuta di Chtcherbakov, lo stesso Maestri permette al corridore di avanzare con un pick-off errato, ma poi due k risolvono la situazione. E anche l'attacco azzurro entra in una fase di siccità che termina solo all'ottavo, con in campo il terzo lanciatore russo, Kornev; dal quarto al settimo, sono solo due i nostri ad arrivare in prima, mentre il catcher Karmushov, colpevole più che altro di aver trovato un arbitro capace di comprendere le parolacce nella sua lingua, viene espulso.
Maestri manda un uomo in seconda con un lancio pazzo al quinto, ma la sua precisione migliora con il passare delle riprese. Solo al settimo un errore difensivo permette a Galkin di arrivare in base, e dopo il singolo di Maxiakov ci vogliono ancora due k di Maestri a salvare la situazione, prima della sua uscita dal campo.
Il nuovo lanciatore azzurro è Rodà, che viene salutato dal singolo di Vassiliev. Dopo un colpito, la valida di Galkin porta a casa il punto del 1-5, e quando Scalera manca la rimbalzante che avrebbe chiuso l'inning, permettendo ai russi di arrivare sul 2-5, in casa azzurra comincia a salire la preoccupazione.
Per fortuna l'inning finisce senza altri danni, poi all'ottavo entra il punto della sicurezza; tutto, o quasi, merito di Ugolotti, che entra in prima come pinch-runner, ruba la seconda, viene spinto in terza dal balk del lanciatore e arriva a casa su lancio pazzo del pitcher russo Kornev. A chiudere la gara ci pensa Luschi, che non si fa scuotere dal singolo di Kornev e ottiene le tre eliminazioni necessarie.
Per l'Italia è decisamente un buon inizio, ma tra poche ore è già tempo di pensare alla Germania. Si ritorna in campo martedì alle 17.

RUSSIA 000.000.020 = 2 (7 h, 1 e)
ITALIA 014.000.01x = 6 (9 h, 4 e)

ITALIA: Santolupo 8 0/4, Castagno 9 2/5, De Simoni 7 1/4, Pandolfi 3 0/2, Albanese 2 1/4, Benvenuti 5 2/3, Scalera 6 2/4, Maestri 1 0/1 (Rodà 0/1), Piraino 1/3
RUSSIA: Zhitarev 9, Maxiakov 6, Kornev 5, Vassiliev 7, Chterbachov 3, Monakhov 8, Karmushov 2, Krasnov 1 (Kondrasho, Galkin), Maksin 4

LANCIATORI
Maestri(v) 7 rl, 0 p, 0 pg, 4 h, 7 k, 3 bb
Rodà 1 rl, 2 p, 1 pg, 2 h, 1 k, 1 bb
Luschi 1 rl, 0 p, 0 pg, 1 h, 0 k, 0 bb

Krasnov (p)
Kondrasho
Kornev

NOTE: Doppio di Benvenuti, triplo di De Simoni


Per maggiori informazioni sulle statistiche, le classifiche e i risultati vi rimandiamo al nostro speciale sugli Europei

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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