La storica pallina di Bonds vale “solo” 450 mila dollari

E' stata acquistata dallo stesso uomo che comprò la pallina battuta da McGwire per il fuoricampo numero 70

La pallina colpita da Barry Bonds per il suo fuoricampo record numero 73, quello che stabilì il record di home-run in una stagione al termine dell’annata 2001, è stata venduta all’asta per 450 mila dollari. Una cifra sicuramente non indifferente, ma nettamente inferiore rispetto al previsto e deludente per Alex Popov e Patrick Hayashi, i due uomini che per reclamarne il possesso avevano intrapreso una lunga battaglia legale.
La casa d’asta Lelands aveva previsto che la pallina sarebbe stata venduta per un prezzo variabile da uno a due milioni di dollari, ma le offerte sono state molto più basse. ‘Non è questione di soldi, ma di storia – ha detto Popov, che lavora in un ristorante di Berkeley – il denaro non è importante. Io e Patrick siamo diventati amici. Questa esperienza mi ha fatto vivere 20 mesi felici, è stata una cosa imprevedibile. Non mi aspettavo nulla di più”. Hayashi, studente dell’università di San Diego State, sperava che i proventi della vendita gli sarebbero serviti per pagargli gli studi. Saranno invece abbastanza soltanto per pagare le spese legali, e poco di più.

I due, infatti, avevano portato la questione in tribunale. Popov sosteneva di aver preso al volo la pallina battuta da Bonds per il suo fuoricampo, l’ultimo della storica stagione 2001, ma Hayashi era uscito dalla mischia tra i tifosi con in mano il prezioso cimelio. Il giudice aveva quindi ordinato ai due di vendere la pallina e dividersi il ricavato.
L’acquirente si chiama Todd McFarlane, ed è un magnate dell’editoria. Non è nuovo ad acquisti del genere, visto che della sua collezione fa parte anche la pallina battuta da Mark McGwire per un altro fuoricampo storico, il suo home-run numero 70 del 1999.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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