Alla ricerca della Coppa perduta

La Telemarket Rimini cerca di riportare in Italia, dopo tre anni, il titolo europeo per club

Metà giugno, per il baseball, vuol dire Coppe Europee. Per noi italiani ormai solo Coppa dei Campioni, ma fa niente. Se il regolamento è cretino, perchè fare i cretini e parteciparvi?
Beh… anche quello della Coppa dei Campioni, in verità, non è che sia il massimo. Una Coppa Campioni, dentro alle redazioni di giornali e agenzie, non si vende male. E dovrebbe essere questo quel che interessa, soprattutto agli sponsor. Invece si mettono lì cinque giorni in tutto, quasi fosse un puro obbligo morale dire che anche il baseball ha la sua ‘Champion”. Ma se la cosa non la capiscono i club che vi partecipano, la Ceba che l’organizza, le Federazioni nazionali che l’accettano, cavoli loro! Sarebbe un discorso lungo…
Restiamo sulla Coppa Campioni 2003, che inizia domani a Rimini, San Marino e Riccione. Con la Telemarket Rimini a caccia di un successo che all’Italia manca dalla finale 1999 a Nettuno fra Parma e Nettuno, appunto. Dopo è stato l’abisso!
Domina il Neptunus da tre anni. Nel 2000 ha sconfitto in finale, a Rimini, la Semenzato. Nel 2001 sempre la Semenzato, a Rotterdam, si fece battere dal San Marino in semifinale, e in finale fu vittoria con dieci punti di differenza per gli olandesi. Nel 2002, a Viladecans, fu questione privata tutta fra ‘tulipani”, Door Neptunos contro Mr.Coker HCAW: le due che saranno in Romagna per cercare di riportare a casa il titolo di prima in Europa.
La Telemarket ci prova, avendo fatto tutto per centrare l’obiettivo. Ha scelto di fare a meno in campionato di uno straniero in attacco, preferendo puntare, proprio pensando alla coppa, al ricorso a due lanciatori d’importazione, Tonkin e poi Sanchez. Dovessero non farcela, a Rimini avrebbero comunque ‘sbagliato”, almeno qualcosa, anche se poi dovessero vincere tutte le partite al primo inning nei playoff di casa nostra. Ha in più adesso Nilsson, ha ritrovato Chiarini, ha recuperato Moceri: adesso sono solo faccende sue.
E’ nel girone più difficile, che, da sempre, in realtà, è un vantaggio: vedremo se riuscirà nell’impresa. Nella prima fase dovrà puntare a vincere giovedì con il Mr.Coker HCAW, per lasciare le due olandesi a scannarsi fra loro in semifinale.
Tutt’altro discorso quello a proposito della T&A San Marino, anche lei nel girone B, come i riminesi di Romano. Anche se venerdì e sabato i biancocelesti si sono tolti la soddisfazione di passare per due volte a Parma, difficile per loro ipotizzare un accesso alle fase finale. Impensabile addirittura la semplice idea di poter ripetere l’impresa di due anni fa.

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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